Secondo post per tornare un po' a disquisire sull'immobiliare, il grande motore dei cambiamenti vallari (che furono).
Lo facciamo affidandoci alle parole di chi d'economia se ne intende parecchio più di noi: Michele Boldrin, che insieme ad altro soggetto non meglio identificato, ha scritto questo pezzo su Noisefromamerika, un po' lungo ma di sicuro interesse per chiunque voglia approfondire il tema dell'imposizione fiscale sull'abitazione e, magari, scrollarsi da dosso un po' di luoghi comuni, specie quando si farnetica di "investimento immobiliare" da parte dei gonzi ingolositi dalla propaganda dei teleimbonitori del mattone, per arrivare alla classicissima "perla" che vorrebbe il settore delle costruzioni come volàno dell'economia.
Boldrin, in un linguaggio perfettamente accessibile ai più, smonta impietosamente queste solenni idiozie, seppellendo i falsi argomenti dei No-IMU/No-TASI, e con essi i loro sostenitori, annidati anche nel Governo in carica.