venerdì 19 marzo 2010

Senza pudore!

Se in questo straccio di Paese c'è una categoria che da sessant'anni almeno viene costantemente coccolata e vezzeggiata dai politici, e per la quale Parlamento e Consigli Regionali (in primis quello lombardo) non hanno mai esitato a sfornare provvedimenti ad hoc e a ridurre l'urbanistica a quella tigre di carta che è oggi, ebbene, quella è la categoria dei costruttori edili.

A fronte di questo fatto incontrovertibile, le dichiarazioni impudiche del sig. Ferretti, presidente della sezione bergamasca dell'ANCE, dovrebbero scatenare una salva di fischi e un coro verdiano di pernacchie!

Altro che "voce tonante dal palco". Si vergogni! Ma che cosa pretende? Che si costruisca anche ciò che non serve, giusto per tenere gonfio il suo portafogli? Che la gente s'ammazzi di mutui per comprare tre case e abitarne mezza?

In Italia abbiamo ammazzato la chimica, l'elettronica, la telefonia, il nucleare, abbiamo ammazzato tutto tranne l'edilizia, e questi emeriti buffoni hanno ancora il coraggio di lamentarsi! Ma andate sulla forca una buona volta.

venerdì 12 marzo 2010

Ben arrivati

Eh sì, bisogna darne atto, c'è voluto qualche decennio (di ritardo) e svariate decine di miliardi di euro andate in fumo, ma ora, finalmente, la Camera dei Deputati, ALL'UNANIMITA', ha votato una risoluzione che impegna il Governo a darsi da fare per "riconoscere il territorio come bene comune e risorsa limitata ed esauribile, quale presupposto irrinunciabile per una pianificazione urbanistica sostenibile".

Meglio tardi che mai. Adesso, sperando che il Governo, tra legittimi impedimenti, complotti pluto-demo-radical-comunisti, congiure dei magistrati, golpisti vari, escort, altre disgrazie cosmiche, trovi il tempo di adempiere al gentile invito della Camera, non resta che augurarsi che, poi, i Sindaci degli ottomila e passa comuni italiani capiscano anche loro che la terra su cui posiamo i piedi NON E' "naturalmente vocata" ad essere tappezzata di costruzioni.

lunedì 8 marzo 2010

Comunicazione di servizio

Al nostro indirizzo di posta elettronica, salviamopiazzatorre@gmail.com sono arrivate in tempi diversi e da mittenti diversi due richieste per sapere se fossimo stati a conoscenza di novità sul ricorso di Legambiente.

Rispondiamo qui: non abbiamo notizie né dal Consiglio di Stato né dal Ministero dell'Ambiente. Sarebbe inusuale e grave se ne avessimo. Dunque non possiamo averne. E non ne abbiamo.

Quello che possiamo dire, giusto per dare un ordine dei tempi che richiede un ricorso straordinario è che per uno seguito da un consociato del mio studio, e conclusosi con l'annullamento dell'atto impugnato, i tempi sono stati i seguenti:

presentazione del ricorso - 24 gennaio 2007
termine istruttoria ministeriale - 6 marzo 2009
consegna dell'istruttoria al Consiglio di Stato - 19 marzo 2009
emissione del parere del Consiglio di Stato - 28 aprile 2009

Fate un po' voi.