domenica 18 ottobre 2009

Un esempio buono e uno pessimo

Leggiamo con piacere che in Valle Brembana vi sono anche iniziative sensate in corso. La speculazione non la fa da padrona sempre e dappertutto, per fortuna.

Questo ci sembra, almeno per quel che si legge nell'articolo, un bell'esempio di intervento, fatto usando un PII. Che dire? Evviva Santa Brigida!

Di fronte a quest'altra notizia, invece, non resta che scuotere la testa. Duecento nuovi appartamenti. A Castione della Presolana. Certo, si sentiva la penuria d'abitazioni. Come no.

venerdì 9 ottobre 2009

Risposta al signor Alessandro

Il suo commento al post precedente merita una risposta dedicata.

Lei, rispetto alle sensazioni ed ai convincimenti che il PII si farà, parla di ottimismo, io credo piuttosto di essere realista: costruire palazzine e palazzette fa troppa gola.

Fa gola agli immobiliaristi e ai costruttori, ovvio, loro vivono di quello. Ma fa gola anche ai Comuni in genere, soffocati dalla mancanza di finanziamenti statali e regionali, e che lustrano gli occhi al pensiero di oneri d'urbanizzione e ICI (visto che saranno tutte seconde case). Infine, fa gola anche a chi è già pronto a comprare due o tre appartamenti da aggiungere a quelli che già possiede, per affittarli e continuare a campare di rendite.

Un ricorso si può anche vincere (forse) ma non basta a fermare le cose insensate, al più, indurrà a riproporle in forma un po' diversa e, magari, rispettando le procedure. Come abbiamo detto fino allo sfinimento, il problema non è giuridico ma culturale: o si cambia zucca o avremo sempre una porcata ad attenderci dietro l'angolo.
Il caso Foppolo: francamente me ne infischio, secondo me Foppolo fa schifo adesso e lo farà anche dopo, anzi peggio, quando riposti gli sci nell'armadio, i duecento nuovi appartamenti se ne staranno chiusi come i tremila vecchi e le cinquecento camere d'albergo non potranno neppure consolarsi con coppie d'amanti in cerca di qualche ora d'intimità.

Qui non siamo mai stati contro lo sci o l'unificazione delle piste, lo abbiamo anche scritto. Siamo contro il metodo per arrivarci, in primo luogo perché ambientalmente folle ed economicamente tutt'altro che a favore del Comune (forse nel breve termine sì, ma sul medio-lungo termine certamente no), in secondo luogo perché affermare che "non c'è altra strada" è tutt'altro che vero (e abbiamo già ampiamente scritto anche in tal senso), è solo comodo.

Quanto se la tirano inutilmente

Oggi sono in vena di fancazzismo, mezza giornata di ferie a tutto lo studio eccetto la povera segretaria (ma tanto lo so che mi vuoi bene lo stesso, vero Marta?).

Mi dedicherò a sbertucciare quei nobiluomini che gestiscono il forum di valbrembanaweb (non vi linko neppure, non lo meritate).

Sì egregi, la vostra permanente isteria censoria, la codardia che vi fa cancellare gli interventi che esprimono dubbi o contrarietà rispetto alla vostra linea editoriale, l'incapacità di accettare che, orrore, qualcuno la pensi diversamente da voi, sono a dir poco nauseanti.

Solidarietà al povero sig. kenny, che ha commesso il reato di lesa maestà postando opinioni (in modo non villano, e del tutto legittimo) non esattamente elogiative nei confronti dell'attuale amministrazione di Piazzatorre, vedendosi subito redarguito da uno degli amministratori del forum, quello con il nickname che sembra la sigla di un virus influenzale, per poi vedersi cancellati, nello spazio di ventiquattr'ore, i post incriminati.

Ecco, a chi nella netiquette del forum scrive: "Il forum non può diventare un luogo dove chiunque si sente autorizzato a dire tutto ciò che vuole, sfruttando l'anonimato offerto dalla rete. Intervenire in modo deciso significa attirarsi le antipatie dei soliti pseudo-paladini della libertà, ma è l'unica strada percorribile se si vuole tutelare la credibilità del forum stesso e la maggioranza dei forumendoli [forumendoli? what??] i quali, per fortuna, prima di parlare pensano, se le cose non le sanno chiedono, non hanno malumori, interessi o vendette personali in corso", mi limito a dire che se provasse a tirarsela un po' meno e a sforzarsi di tollerare un po' di più chi non la pensa come lui, tutelerebbe mille volte meglio la credibilità del forum e non offenderebbe l'intelligenza di quei forumisti che alle loro ragioni vorrebbero fossero contrapposte altrettante ragioni e non dogmi della fede.