venerdì 24 ottobre 2014

Turista vs residente: quando le prospettive sono troppo distanti

Forse siamo stati disattenti. Forse l'amore per un luogo ci ha resi miopi. Che il nostro sguardo su Piazzatorre non abbia avuto la giusta angolazione?

No, non sono impazzito improvvisamente, né sono stato colto da misticismo, mi sono solo venuti alcuni dubbi e li sto scrivendo a caldo.
Questa settimana mi sono concesso qualche giorno di vacanza in ritardo e sono salito a Piazzatorre, trovandola come mi aspettavo, deserta. Ma complici le belle giornate questa vacanza l'ho goduta come poche altre volte, e se il paese in sé non aveva molto da dire (abbiamo già scritto che Piazzatorre é un falso paese, in quanto privo di una costruzione "urbana" storica), moltissimo da dire ha il contesto in cui si trova, tanto che le escursioni lungo i sentieri della valle sono state a dir poco spettacolari.

Tuttavia, al rientro pomeridiano mi si insinuava una domanda: ma non é che, in fondo, ai piazzatorresi questa tranquillità che sembra terrorizzare chi vorrebbe una località più frizzante, invece piaccia e sia garanzia di una vita priva di quegli aspetti negativi che spesso subisce chi vive in città?
Voglio dire, chi non ha necessità di spostamenti pendolari, o se ce l'ha non la vive come un peso, perché non dovrebbe essere soddisfatto di un luogo dove la sera non si sente altro rumore se non quello lontano del torrente o di un cane che abbaia? (visuale angolazione residente)

Chiaro, é una domanda alla quale non so dare una risposta convinta, diciamo che però il dubbio mi viene.
L'altra faccia della medaglia é che isolamento chiama isolamento e da questo punto di vista il rischio é che la comunità finisca non solo per chiudersi definitivamente su sé stessa, ma rischi anche di disgregarsi definitivamente.
Potrebbe insomma verificarsi qua quello che é già stato registrato altrove, come si può riscontrare leggendo un rapporto non recente (2011) ma certo ancora attuale, pubblicato sul sito del Consiglio Regionale.
Leggetelo, troverete anche un capitoletto dedicato a Ornica, che certo se la passa peggio di Piazzatorre, ma nella quale, e ciò va a onore dei suoi abitanti, l'ostinata volontà di resistere allo spopolamento dà alcuni frutti importanti.

Chiudo con un'altra domanda, stavolta retorica: tempo sei-otto settimane e ripartirà il cinemascope sugli impianti di risalita, lo sci e bla bla connessi (visuale angolazione turista). Spostate lo sguardo sulla Piazzatorre che vi ho descritto sopra e valutate. Davvero credete che con le discese dalle Torcole innevate (cioé senza altre attività non legate allo sport invernale), durante una settimana di settembre od ottobre Piazzatorre sarebbe diversa da quella che ho trovato in questi giorni?