venerdì 31 maggio 2013

Ultima chiamata

La notizia odierna, pubblicata da l'Eco di Bergamo, è questa qua.
Due mesi al massimo e si saprà quale sarà lo scenario definitivo.
Attendiamo. I giochi ora sono in mano al Comune (che si è esposto senza vie d'uscita) e ad Alta Quota (la quale si è dimostrata una sciagura), stavolta senza alcuna possibilità di giochini e giochetti.
 

martedì 28 maggio 2013

Gaudeamus igitur




Annuntio vobis gaudium magnum: 
habemus (rursum) PRG!

eh sì, qui l'enfasi da fumata bianca ci vuole per forza, vista la grancassa di comunicati stampa di questo tipo. 
Che pena. Otto anni e quattro proroghe non son bastati per cambiare regime urbanistico dai PRG ai PGT. Ci vuole la quinta proroga. E manco la scusa "ce lo chiede l'Europa!".

L'eccellenza lombarda. Pietosi.

Beati i paesi che non hanno bisogno di eroi, si diceva qualche era geologica fa.
Beati i paesi che non hanno bisogno di mendicare la resurrezione di un PRG vecchio di vent'anni, si dovrebbe dire oggi.

L'Italia, un paese che si aggrappa all'edilizia (cui il neo premier Letta si impegna a "ridare impulso"), a quell'edilizia vergognosamente stracciona che abbiamo conosciuto negli ultimi trent'anni, non é nemmeno un paese ridicolo, é solo un paese senza futuro.


sabato 11 maggio 2013

La fortuna aiuti gli audaci

Dall'indicativo al congiuntivo, il passaggio é d'obbligo, perché quanto il Comune di Piazzatorre si ripromette di fare attraverso le azioni descritte in questa delibera della Giunta Comunale, e nel relativo allegato, é qualcosa che si muove lungo il confine che separa il coraggio dall'incoscienza.

Fuor di metafora, le decisioni che il Comune ha assunto, contro il parere giuridico del segretario comunale (che ha opposto ragioni assolutamente pertinenti), sono frutto di evidente disperazione. Siamo al "o la va o la spacca", e dunque c'é da sperare che vada, perché qua serve copertura finanziaria pesante, non basta cedere terreni o vendere la legna dei boschi. 

Beninteso, credo che salvare gli impianti dallo smantellamento sia indispensabile, acquisirne la proprietà al patrimonio comunale non può essere considerato un errore, se trattiamo quegli impianti come una linea di trasporto pubblico. Il problema vero, ben lo ha sottolineato il segretario comunale, diverrebbe la gestione di quella linea, da affidare tramite gara, e che costringerà il Comune a coprire eventuali perdite del gestore ("perseguimento dell'equilibrio economico-finanziario").

Il rischio del danno erariale é dietro l'angolo. Uomo avvisato...

Non mi piace per nulla il punto  b1) dell'art. 4 dell'allegato alla delibera. Spero non sia foriero di un tentativo demenziale di trovare altri palazzinari pronti a radere la suolo il bosco della Tagliata per farci l'ulteriore non necessaria coltivazione di palazze. Vedremo.

Per ora, auguri agli amministratori comunali, ne hanno bisogno.

sabato 4 maggio 2013

Link

Brevissimo post solo per informare che nella sezione "Link utili", a destra della pagina, ho aggiunto quello di Piazzatorredomani. Lo trovate in testa a tutti gli altri.