giovedì 13 febbraio 2014

Inglisc? No tenchiu

Che impudicizia questi foresti che pretendono di fare i turisti senza spiccicare una parola di ugro-orobico! E che diamine! Già vi si fa un piacere a farvi arrivare fin qua, passi che siete dei morti di fame che al massimo prenotano un paio di notti in albergo, passi che anziché strafogarvi di taragna vi riducete a sbocconcellare un panino, ma che non vi portiate appresso un traduttore, é veramente una cosa vergognosa.

Si scherza, ma c'é poco da scherzare. La notizia parla di Bergamo, ma fossimo stati a San Pellegrino sarebbe cambiato poco. Quante strutture si sono adeguate nel corso degli anni a ospitare turisti stranieri? Quante lo stanno facendo in vista del salvifico EXPO 2015, per il quale non c'é provincia lombarda che non sia corsa al Pirellone a rivendicare quattrini e patrocini per organizzare "eventi" (quali che essi siano) con l'aspettativa di attrarre visitatori?

Quattro giorni. E' il tempo medio che si ipotizza un visitatore straniero dedicherà al suo viaggio in Italia per l'EXPO. 

Arrivo a Malpensa o a Orio, via di corsa ai padiglioni espositivi. Primo giorno andato.
Seconda tappa Milano. Secondo giorno andato.
Ne restano due. Al momento l'ipotesi é che pigli Italo/Frecciarossa e se ne vada a Roma. Sarebbe comprensibile, soprattutto per i turisti americani o asiatici, mica gli ricapita di tornare a breve in Italia.
Restano gli Europei, loro magari Roma l'han già vista, Firenze e Venezia pure. 
Se si vuole trattenerli in Lombardia (niente campanilismi, non é il caso), non basta raccontargli che ci sono i laghi e le montagne, bisogna sapergli dire cosa ci troveranno e cosa ci potranno fare. 
E assicurargli che quando apriranno bocca non verranno guardati come dei poar laù.