martedì 2 febbraio 2010

Negoziamo? Sì, ma vai avanti tu che mi vien da ridere

Un anonimo ha commentato nel post precedente:
"San Pellegrino Piazzatorre il rilancio del turismo brembano prosegue a ritmi serrati.......
A Piazzatorre firmano non firmano, mistero, è sceso un silenzio assordante, in paese non c'è piu' l'entusiasmo di qualche mese fa, anche il forum brembano è in fermento, i villeggianti ormai sono rassegnati all'infinito declino. A San Pellegrino articolo di oggi,(Eco di Bg) altre polemiche in Comune i salvatori della patria (Percassi e c) vorrebbero costruire una dependance nel parco del Grand Hotel, ancor prima di aver ristrutturato lo stesso.
Speriamo si risolva il tutto al meglio se no è proprio la fine"
.

E' la "negoziazione", bellezza! Eh già, proprio così, l'urbanistica negoziata, che va tanto di moda in Lombardia, è quella cosa per cui un banale piano di lottizzazione come se n'erano sempre fatti da quarant'anni a questa parte, assurge al pomposo ruolo di PII, e fin qui le cose possono ancora andar bene perché in ballo ci sono quattro miserabili opere di urbanizzazione a carico dei lottizzanti.

Quando il PII è vero, gli squali affilano i denti, perché gli oneri a loro carico dovrebbero essere più consistenti, ma a loro non è che la cosa piaccia poi molto. Sono nati e cresciuti per farli i soldi, non per spenderli. E allora, ogni scusa, ragionevole o meno che sia, è buona per rilanciare. E sia chiaro, quando in gioco ci sono le milionate di euro (fin troppo strombazzate in una Valle Brembana desiderosa di trasformarsi da zucca in carrozza), la parte degli squali non la fanno i Comuni. No, proprio no.

Ora, non dubito della serietà di Percassi & C., il gruppo è troppo forte e troppo noto per permettersi "des petites putainades" proprio a San Pellegrino.

Voglio perfino non dubitare della premiata Alta Quota S.r.l., sebbene ancora attenda fiduciosa che qualche anima pia si decida a pubblicarne i bilanci, visto che la benemerita dovrebbe gestire, in proprio o in affidamento, per dieci anni (bum!) gli impianti unificati (sostanzialmente, un bene pubblico. Per chi ci crede).

Anzi, spezzo una lancia in favore dell'ottimismo, contro il mio stesso interesse se volete. Secondo me firmeranno la convenzione e inizieranno il loro lavoro, dalle ex colonie fino allo scempio della Tagliata. E venderanno un po' d'appartamenti, ma non tutti. E allora cominceranno a picchiare i piedini, a dire che la convenzione è troppo onerosa, che loro non ci possono più stare anche se vorrebbero, che se il Comune non vuole ritrovarsi con gli impianti abbandonati per il fallimento della società deve scendere a più miti consigli, e via di seguito.

Tutto già visto (altrove).

5 commenti:

  1. Per il rilancio di Foppolo
    scende in pista De Benedetti






    Il rilancio di Foppolo potrebbe partire dal gruppo De Benedetti. Siamo ancora lontani da progetti concreti, ma i contatti ci sono stati e l'amministrazione comunale ci spera. Soprattutto, a oggi, c'è una proposta di concordato fallimentare per la «Foppolo evolution», la società fallita dell'imprenditore zognese Gianfranco Quarti.

    In pratica la «Jupiter Finance» (del gruppo Cir, holding controllata dalla finanziaria Cofide di Carlo De Benedetti) sarebbe pronta a sanare i debiti della «Foppolo evolution», acquisendo i vecchi impianti di risalita (Quarta Baita, Montebello, Toro Alto e Valgussera) e terreni vari, con edifici rurali, sul Montebello, sul monte Vescovo, sul Valgussera, al Convento, a San Simone, a Cambrembo (in parte edificabile) e nella conca del Calvi.

    E, stando alle attese dell'amministrazione comunale, potrebbe partecipare al prossimo bando per lo sviluppo del piazzale Alberghi (sono previsti 200 appartamenti, hotel da 500 camere, negozi e 1.200 posti auto). Dalla società finanziaria di De Benedetti arriva, per ora, solo un «no comment», trattandosi di trattative e proposte ancora in corso ma, a quanto pare, sembrano concrete le possibilità che uno dei principali gruppi industriali-finanziari italiani sbarchi nella stazione sciistica brembana.

    Entro fine mese dovrebbe essere pubblicato il bando per la privatizzazione della società «Foppolo risorse» (al 100% del Comune) che ha la proprietà del piazzale Alberghi e del progetto di rilancio della stazione sciistica. Chi vincerà la gara, in pratica, dovrà realizzare poi il progetto esecutivo di un piano integrato di intervento che prevede la costruzione di parcheggi per 1.200 posti auto e circa 90 autobus, quindi alberghi per mille posti letto, negozi, ristoranti e circa 200 appartamenti. C'è già un progetto preliminare, redatto dallo studio dell'architetto Massimo Vitali di Bergamo. «La sollecitazione – continua Berera – è che il gruppo De Benedetti, oltre a sanare la situazione della "Foppolo evolution" ritirando vecchi impianti e terreni, partecipi al prossimo bando: le caratteristiche e le capacità per realizzare il nostro progetto ci sono tutte».

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  2. Bereraxpresident ha detto..... un fico secco...... il copia incolla non è un commento...
    Auguri di buon rilancio, che vada bene o male tanto è sempre pantalone che paga, l'importante che il cassetto dei soliti noti il Sabato e la Domenica sia sempre pieno, a pagare i debiti e i mutui ci pensa il Comune.
    E chi gestisce gli alberghi da 500 camere "vuoti"? Chi viene a fare
    "spesa" nei negozi di Foppolo da Aprile a Novembre? Chi viene nei ristoranti da Aprile a Novembre? E chi viene a dormire nei 1000 posti letto da Aprile a Novembre! Al massimo verranno a "girare" il film Shining 2....
    I comuni pensino a fare quello che devono, forniscano beni e servizi ai contribuenti, quali scuole, trasporti, manutenzione strade e via dicendo.Saranno contenti i residenti di Foppolo Valleve e Carona, i loro amministratori vendono terreni e immobili rendendo piu poveri i Comuni in cambio di cosa? Debiti?

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  3. Non ho seguito granché la vicenda di Foppolo, ma a leggere i due commenti precedenti sembra di capire che la banda abbia smesso di suonare la marcia trionfale. Che tra un po' il trombettiere intoni la ritirata?

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  4. http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/116859_regione_128_milioni_di_euro_per_i_comprensori_sciistici/

    Pioggia di milioni di euro sulla Valle Brembana......!
    Vedrete che la Valle non si spopola piu'! Scuole fatiscenti, Ospedale a pezze, servizi alla persona inesistenti......la montagna va aiutata con seggiovie nuove...
    RIDICOLI.

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  5. Capito? Pantalone, in campagna eletorale, arriva puntuale a versare denaro pubblico per "sostenere" le valli. Le valli, o gli operatori privati? Ma non dovevano essere questi ultimi ad investire?

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