domenica 4 gennaio 2009

Com'era verde la mia valle




Affinché nessuno possa dire, un giorno, di non aver saputo, pubblico un paio di immagini del bosco in località "Tagliata", quello che verrà raso al suolo per lasciare posto a nuove incantevoli villette e palazzine. La strada che si vede non lo attraversa, ci passa subito a sud.

Come si vede è un bosco d'alto fusto, a prevalenza di conifere (abeti, ma non solo), non è, insomma, un boscaccio malcresciuto su qualche campo abbandonato in pianura, invaso da robinie.

Ci tengo a mostrare queste immagini, perché sono certissima che una volta tagliato e sradicato tutto quanto, compariranno quelli che "ma io non avevo capito...", "ma io non credevo...", "ma io non pensavo...".

Ecco, ora hai modo di sapere, di capire, di pensare.

Per fortuna non sono l'unica a rifiutare l'idea che il mantenimento degli impianti di risalita debba passare attraverso la "potatura" di un ettaro d'abeti: un partecipante al forum di Valbrembanaweb si è reso conto che (almeno) la "Tagliata" non è giusto sia distrutta. Il suo intervento, che nasce da un articolo di "la Repubblica", lo potete leggere in questa pagina.

Bravo signor gigiat, non la conosco ma sono contenta che ci sia. E brava anche a eleunaemme, altra forumista, che scrive: "Sui metri cubi di cemento che si vogliono costruire....Li si che viene da pensare. Di case, palazzine, semi vuote ce ne sono a migliaia.
Vedere i condomini praticamente vuoti salendo a San Simone è desolante ad esempio.
E' un vecchio discorso....Servono alberghi non nuove abitazioni/residence"
.

2 commenti:

  1. Bravi! Continuate a fare informazione ed a monitorare il territorio.
    Magari i nostri "ospiti" che vengono nelle nostre valli fossero tutti come voi.
    Comunque se vi interessa sul ns blog abbiamo riportato l'articolo apparso lo scroso dicembre su Alpi Orobiche, mensile del CAI di Bergamo e che tratta proprio del comprensorio colere-valbondione-gromo. All'interno del CAI si sta diffondendo un morbo che il Presidente Valoti cercherà di debellare al più presto: il dibattito!
    www.legambientebg.org

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