sabato 14 marzo 2009

Tutto come previsto

Non c'era dubbio alcuno che la conferenza finale per la VAS del programma integrato sarebbe andata come è andata.

L'Autorità Competente (sic) ha emesso il proprio decreto sancendo la sostenibilità del PII contro ogni logica razionale. Le osservazioni di quei noiosi che hanno ritenuto di far presenti per l'ennesima volta i pesanti problemi che il progetto dell'Alta Quota S.r.l. trascina con sé, sono state tutte spazzate via senza troppa pena.

In sostanza, la consegna è una sola: il PII si deve fare perché nel suo complesso è di interesse pubblico (sfacciataggine colossale) e quindi non ci sono "ma" che tengano. Al diavolo il bosco della Tagliata, che verrà brillantemente sostituito da due o tre corridoi di piante ed arbusti (nulla a che vedere con l'alto fusto esistente oggi); al diavolo la legge forestale (e la Comunità Montana, che in conferenza ha fatto il pesce in barile, non s'azzardi a fare scherzi); al diavolo dubbi e perplessità d'ogni genere, compresi quelli della Provincia (che ha messo nero su bianco quanto siano illusorie le speranze di campare sul modello turistico che sottende al PII), a Piazzatorre solo certezze. Vincere! E vinceremo!
A qualcun altro, se ben ricordo, non andò esattamente così. Finì male, anzi, malissimo.

Oh, in più c'è una novità: nel documento "Sintesi finale" si farnetica anche di un prossimo Consiglio Comunale in cui sarà esaminata "la proposta di realizzazione di centrali idroelettriche che potrebbero ulteriormente garantire una maggiore quantità di acqua da destinare alle utenze civili attraverso una apposita ricanalizzazione". Eh? Cosa? Prego? Centrali idroelettriche, a Piazzatorre, che garantirebbero più acqua per le utenze domestiche? So che le centrali idroelettriche l'acqua la usano per produrre energia e la restituiscono ai fiumi parecchio più calda di quanto era all'ingresso in centrale. Stop. Mai sentito parlare di acqua potabile in uscita da una centrale idroelettrica, dovrò aggiornarmi!

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