La Celeste Regione vuole rivedere la legge che governa i Parchi (Ticino, Orobie, Adda, e via dicendo). In effetti quella vigente è una legge vecchiotta, già da tempo oggetto di modifiche parziali per effetto di altre disposizioni, anche in recepimento di direttive comunitarie.
Oggi però si vorrebbe incidere sulla gestione stessa dei Parchi, riducendone di fatto l'autonomia.
Sarà per questo che dai presidenti dei Parchi già si levano alti lai? La mia risposta è: sì.
Oggi però si vorrebbe incidere sulla gestione stessa dei Parchi, riducendone di fatto l'autonomia.
Sarà per questo che dai presidenti dei Parchi già si levano alti lai? La mia risposta è: sì.
E' vero, l'autonomia dei Parchi viene imbrigliata, e dunque chi presiede quei Consorzi, ora destinati a trasformarsi in Enti ha ragione a lagnarsi. Però...
Però la sincerità del pianto non convince, da qui il titolo del post.
E non convince perché qualche presidente in carica dovrebbe, previo serio esame di coscienza, rispondere ad una semplice domanda: "Ho amministrato bene?".
In quell' "amministrato" c'è non tanto, e non solo, la gestione finanziaria del Parco, ma soprattutto la consapevolezza della missione affidata al parco medesimo: un mix di tutela, di salvaguardia, di promozione, di sostegno all'economia agro-forestale e turistica. C'è un indicatore perfetto per capire se quella missione è stata svolta, ed è rappresentato dalla soddisfazione dei cittadini e delle imprese residenti nel territorio dei Parchi, quanto più è elevata tanto più si ha dimostrazione che il Parco ha costituito un'opportunità; quanto più è bassa tanto più si deve ammettere che un'occasione è stata sprecata.
Ora, i presidenti in carica (e i loro predecessori) hanno le carte in regola per potersi lamentare? Chi ha amministrato un Consorzio fantasma, giungendo in più di un'occasione a manifestare intollerabili identità di vedute con i più acerrimi nemici dei parchi, come può oggi permettersi di muovere anche solo una parvenza di critica alla nuova proposta di legge?
Il Blog brembano in fermento pare che i tanti sbandierati progetti e lavori di rilancio delle stazioni ski debbano essere riposti nel cassetto....nessuno pero' dice quale sia il vero motivo... che asinelli, basta guardarsi in giro e lo capisce anche un bimbo delle elementari...
RispondiEliminaMi rendo conto per l'ennesima volta del perchè l'Italia va sempre piu a fondo......
Cordialità, W L'ITALIA.
W l'Italia (ma, siamo sinceri, non c'è granché da festeggiare, putroppo).
RispondiEliminaA Piazzatorre non salgo dall'Epifania, non sono al corrente delle novità, e nel forum vallare non riesco a trovare post relativi a quanto Lei afferma, potrebbe essere più preciso? L'unica cosa che mi è stata riportata è che nessun lavoro, nemmeno la demolizione della ex colonia Bergamasca, sia stato intrapreso.
Aggiungo che dalla Colonia Bergamasca se ne sono andate anche le 2 ruspe parcheggiate.
RispondiEliminaTutto di nuovo nel cassetto.
Già, ma a quanto pare erano lì per altro motivi (in vista di lavori di dragatura del torrente). Mi sembra vagamente una barzelletta però.
RispondiEliminaSi sbaglia sig. Paolo,le ruspe erano li per iniziare la demolizione.
RispondiEliminaNon erano della ditta che lavora sul torrente,ma bensi erano delle stesse ditte che hanno lavorato sulla nuova pista in Torcola.
Da quel che ho saputo tutto è andato a monte per l'ennesima volta.
Prendo atto. Che dire? Non si sa davvero che pensare.
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