sabato 3 settembre 2011

Settembre andiamo, è ora di partire

Sì, ora di partire, di cercare una svolta, un guizzo, una strada nuova. Archiviata un'estate troppo breve, davvero troppo considerato che si è manifestata solo in agosto, Piazzatorre dovrà affrontare una nuova stagione di incertezze.

Pensare all'inverno 2011-2012? O che altro? Ci sono forza e volontà per guardare oltre l'immediato?

Oggi screzi e ricatti tengono inchiodati tutti al palo: Comune vs Passera; Passera vs Alta Quota; Alta Quota vs Comune. Un bel circolo vizioso, non c'è che dire.

Tre soggetti, obiettivi condivisi: zero; possibilità di blitz dell'uno o dell'altro: zero; chi ha meno da perdere: Passera; chi ha più da perdere: i Piazzatorresi, il convitato di pietra.

Se la partita è in stallo, serve rovesciare il tavolo.

Forse i cinesi non sono la soluzione cara Mara, forse la soluzione la si può cercare cambiando la vision del luogo.

Più passa il tempo e più mi convinco che senza un forte elemento generatore di servizi Piazzatorre non può andare da nessuna parte, e la Valle dell'Olmo idem.

Ma l'avete vista cos'è la valle dall'altro ieri, 1° settembre? E mi volete ancora raccontare che la salvezza è lo sci? Si scia dal 1° settembre al 30 novembre? E dal 30 marzo al 30 novembre successivo?

Quanto tirerà Fungolandia fuori dai weekend?

E allora? Cosa vuole essere 'sta benedetta località? Il parco giochi invernale degli sfigati che non possono permettersi Cortina o dei pigri che non vogliono sbattersi lungo la strada che porta a Bormio?

E se invece provasse ad essere altro? Dicono che Piazzatorre va bene solo per vecchi e bambini? Benissimo, faccia del difetto un pregio. In una società di vecchi non è forse redditizio un centro di soggiorno permanente, con servizi su misura per loro, assistenza medico-infermieristica, anche domiciliare, possibilità di vedersi consegnare pasti caldi due volte al giorno, servizi di trasporto a/r per i centri di bassa valle e di pianura?

Quale indotto pensate generi una struttura di servizi dedicata a trecento-quattrocento anziani, autosufficienti e non, anche distribuiti dal Piazzo su fin alla Rossanella, meglio ancora se dotata di poliambulatorio convenzionato con tutti i centri della valle, presso i quali potrebbero essere domiciliarizzati queste ed altre conveniences?

Lavoro tutto l'anno, tutti gli anni, e una prospettiva di residenzialità fissa tutt'altro che trascurabile, da parte dei possessori di case più anziani.

E i bambini? Arrivano pure loro, al seguito degli addetti ai servizi. Nuove famiglie, nuovi bambini, scuole che non chiudono.

Il prodotto, dem a tràa, è valido. Però bisogna saperlo vendere, saper cercare gli acquirenti, perché occorre rivolgersi al privato, ma per fortuna l'imprenditoria in campo sanitario non manca.

Pensateci.


10 commenti:

  1. Ma guardate che Passera non è contro nessuno, basta dargli i soldi che gli devono. Ma poi anche lui ha da rimetterci tutta la ferraglia che va in malora in Torcola. Di certo un ospizio nella colonia non sarebbe male, come indotto qualcuno lavorerebbe molto di piu', soprattutto le pompe funebri! Certo anche gli impianti avrebbero il pienone tutti i giorni.....perchè i vecchi di 80anni vanno a sciare e fare escursioni tutti i giorni! Smettiamola di sparare cag.te per favore, state andando nel ridicolo ultimamente, prima ve la prendete col fornaio, poi la storia dei cinei adesso l'ospizio....Ma non è che siete un po a corto di argomenti?

    RispondiElimina
  2. Ma lei è il fornaio?
    Passera sta seduto su abbastanza schei da fottersene della ferraglia. E la causa col Comune (non mi risulta sia chiusa) non aiuta certo a sgrabugliare la situazione.
    Lei non ha letto o ha letto senza capire: con lo sci si lavora, se va bene, quattro mesi l'anno, dopodiché si può chiudere baracca per riaprire tre settimane in agosto.
    E' questo che volete? Eè questo che pensate di potervi permettere? Credete di essere sulla riviera romagnola?
    Se lei di idee non è a corto le tiri fuori. non le piace "l'ospizio" (ma si parlva di ben altro), trovi di meglio, se ne è capace.

    RispondiElimina
  3. @paolo
    Di cosa si tratta la causa col Comune?

    RispondiElimina
  4. Ma guardate che l'idea della residenza protetta e dei servizi satellite non è mica così bislacca! In Valganna (Varese) un operatore di questo settore si era fatto avanti tempo fa con un piccolo comune, era anche stata individuata l'area, poi non se n'è fatto più nulla perché ci sono state le elezioni e la giunta è cambiata, il tempo è passato, è arrivata la crisi, eccetera, ma l'interesse fu manifestato eccome.

    RispondiElimina
  5. @ curioso
    In verità non ne so molto, per quel che ho capito è una veccia questione legata a terreni che il geometra Passera voleva edificabili (che caso eh?) ma per i quali il Comune ha risposto picche.
    Insomma, per farla breve, niente edificabilità - niente "discesa in campo" a favore degli impianti.
    Detto tra noi, non so quanto male sia ciò. Forse è una fortuna che le cose stiano così.

    RispondiElimina
  6. Voi avete un idea proprio distorta di turismo e non pensate che chi ha comprato la casa negli anni 70 lo lo fatto confidando in sviluppo e nuovi servizi e non in ospizi. Le case sono chiuse perchè non ci sono le attrattive. Invece dei vecchi e degli ospizi servono i servizi per i turisti e per i proprietari di seconde case. In inverno (sci + spa + iniziative) da S. Ambrogio a inizio aprile sono 4 mesi pieni e in estate Giugno, luglio e agosto.
    Cosa serve: un bel comprensorio unificato con l'innevamento artificiale, una piscina in parte aperta e in parte scoperta da usare estate e inverno, uno piccola discoteca funzionante dove i ragazzini possono andare e ritrovarsi come era il Grizly a Foppolo, collegamento con Bergamo e pacchetti tiristici concorrenziali sfruttando i low cost da tutta europa per Orio al Serio, agganciarsi al rilancio di San Pellegrino (e Piazzatorre sarebbe la località sciistica più vicina)....altro che villaggio per vecchi.....Oggi quando uno ha i figli di 13-14 anni e gli dice andiamo a Piazzatorre rispondono picchè perchè si annoiano e non c'è niente da fare. Poi è ovvio che serviranno servizi per ragazzini e anziani ma il rilancio non è mica quello.

    RispondiElimina
  7. Dagli anni'70 son passati quarant'anni, forse sono cambiate parecchie cose, non trova? Lei 1franz vuole cose che Alta Quota non le può dare, che nessun palazzinaro le può dare. Invece di perseverare nell'inseguire modelli di turismo superati dagli eventi, date una buona volta allo sci il peso che ha: é un complemento, non un elemento portante, punto.
    L'idea di Paolo non le aggrada? Benissimo, ne trovi pure un'altra, ma non si illuda di ripercorrere fasti ormai defunti. I servizi che lei vuole chi pensa che li paghi? Chi crede sia disposto a investire su un paese che non decolla da sé? Un'attività (almeno una!) forte e permamente é la condizione per ceare lavoro e da lí nuovi residenti e servizi. Il resto sono chiacchere e articoli su L'Eco.

    RispondiElimina
  8. Il Villeggiante NON è un turista.
    Il Villeggiante è la mortificazione di ogni sistema turistico.
    L'indotto esiguo creato dalle seconde case e dai villeggianti non consentono in ogni modo la sostenibilità continuativa di un prodotto turistico basato sull'offerta di servizi economicamente impegnativi (piscina,impianti di risalita ecc.)
    Peggio ancora se il target dei villeggianti è rappresentato per la maggior parte da ceti medio/bassi attratti da investimenti immobiliari dal dubbio valore qualitativo in epoca di massiccia speculazione edilizia anni 70/80.
    Il resto sono chiacchere,altro che pretendo perchè si paga l'ICI.
    Quanti villeggianti,dopo anni di chiacchere e lamentele,hanno realmente contribuito al sostentamento del comprensorio unificato quest'inverno accquistando stagionali o andando piu spesso a sciare??Nessuno o quasi...
    Esagerando è forse meglio l'ospizio degli impianti funzionanti solo per la rivalutazione dell'immobile dei proprietari di seconde case.
    Far funzionare gli impianti senza saper vendere realmente il prodotto neve e generare VERO indotto turistico è uno spreco che Piazzatorre non può e non deve piu permettersi.
    La colpa cmq non è dei villeggianti ma dalle politiche sbagliate della nostra gente che ha riempito i paesi di seconde case svendendo la gallina oggi fregandosene dell'uovo di domani.

    Argomento trito e ritrito.

    RispondiElimina
  9. Se non ci si aiuta da soli non verrà nessuno a tirarci fuori dalla palta!
    Il paese va ABITATO o i negozianti rimasti e i loro figli non avranno interesse a resistere!
    E i locali, Michetti e Oca, cosa hanno fatto per organizzare eventi e serate (musica, cabaret, degustazioni) per attirare gente anche dai paesi intorno.
    E poi il Luna: s'é dovuta dare la gestione fuori in fretta e furia perché aprisse alla meno peggio, ma andiamo!

    RispondiElimina
  10. Ueilà,finalmente un minimo di autocritica. Mi sa che ci scrivo un nuovo post.

    RispondiElimina