Spezzo una lancia a favore degli albergatori dell'Alta Valle.
Un paio di giorni fa ho ricevuto via mail le lamentele di un signore che ha soggiornato la scorsa settimana in un albergo "tre stelle" (non dirò il nome né il paese, sarebbe troppo facile capire che albergo é).
La mail era un'espressione di incredulità per il prezzo pagato (100 €/notte) per una doppia + colazione.
Rispondo pubblicamente a quel signore: mi spiace ma non sono d'accordo con Lei. Conosco l'albergo di cui mi ha parlato, tre stelle meritate, non finte. Lei e Sua moglie avete speso, in pratica, 50 € a testa per notte. E' vero, come lei dice, che in Alto Adige ha trovato a cifre appena superiori un trattamento di mezza pensione in località oggettivamente più belle della Valle Brembana, ma quei prezzi, mi creda, hanno un loro perché.
Nessun pasto è gratis, men che meno lassù verso le Dolomiti, dove le attività turistiche sono tutte foraggiate da mamma Provincia di Bolzano o da zia Provincia di Trento, secondo i casi. I soldi che Lei pensa di non avere pagato, li abbiamo pagati un pochettino tutti noi (Lei compreso). E' il bello dell'autonomia provinciale baby. Bellezza pagata con i soldi del resto d'Italia, perché anche a Bozen, non solo a Napoli, "nisciuno é fesso".
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