mercoledì 27 luglio 2011

Te la dò io la risposta...

...caro sciur kikko69, che riferendoti al Comune di Piazzatorre scrivi: cosa dovrebbe fare ancora?.

Mi tocca dartela qua sul blog perché dal forum vallare mi bannano in meno di un secondo.

Cosa dovrebbe fare ancora? Quello che dicevamo qui.

Basta volerlo fare.

5 commenti:

  1. Parlando con gente del comune pare che siano proprio su quella strada e sono contrarissimi alla trasformazione della tagliata,sul piatto mettono le colonie e basta.
    Condicio sine qua non la rinuncia ad affitti privati vari e prezzi di vendita impianti onesti.
    Ma la vedo dura.

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  2. Posso capire che il Comune si debba muovere a collaborare per trovare una soluzione positiva, ma non concepisco e non approvo quello che tanti vorrebbero, che il Comune si facesse carico di debiti e si accollasse i futuri sostenuti per il funzionamento delle seggiovie. Non mi sembra che l'incasso delle seggiovie e del rifugio la sera finisca nelle casse del Comune!
    Nelle deleghe del Comune non trovo scritto che debba fare impresa, trovo scritto che deve fornire beni e servizi ai cittadini. Quel giorno che gli impianti saranno di proprietà del Comune allora i vari Franz e Skiwegger potranno criticarne la gestione,oppure si potranno candidare a Sindaco e assessore,cosi' uno costruirà il centro fitness e l'altro gestirà i soldi dell'Ici, ma da li a far passare il fallimento delle seggiovie colpa dell'amministrazione ce ne vuole parecchio.

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  3. a pedate nel culo vi prenderei, altro che salvare Piazzatorre, voi lo affossate.

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  4. Umberto, concordo, non spetta agli enti locali fare impresa. Gli imprenditori (quelli veri almeno) rischiano del loro, lo Stato e giù giù fino ai Comuni rischierebbero del nostro e davvero non è il caso, specie di questi tempi.

    Quel che può fare il Comune è riprendere le fila del PII, costringere Alta Quota a trattare e al limite liquidarla rescindendo la convenzione, che è nient'altro che un contratto. Se è stata firmata.

    Se non lo è stata, nemmeno si pone il problema, i tempi sono scaduti, il PII è decaduto, tante grazie, saluti, torni a Telgate e ci resti.

    Via libera ad un nuovo programma, da prevedere nel PGT, e da costruirsi in base ad un progetto di fattibilità sul quale costruire una gara pubblica per attivare un project financing, ed aperta ad operatori turistici di esperienza acclarata, anche se arrivassero dalla Germania o dalla Finlandia, non c'è ragione di chiudersi tra le quattro mura della Lombardia.

    Non ci servono nuovi palazzinari, ma un serio progetto turistico e solide capacità imprenditoriali.

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