Ce lo dice un articolo recentemente pubblicato su Lavoce.info.
Non va bene, questa é la sintesi estrema:
"i consumi turistici nel 2012-2013 si sono attestati sui livelli minimi, con un pronunciato calo del numero delle vacanze e degli italiani che le hanno fatte: meno persone e famiglie in villeggiatura e soggiorni fuori casa “più leggeri” – ovvero più brevi, più vicini, più economici.
La contrazione ha riguardato un po’ tutte le tipologie: da un lato, si conferma il logoramento delle vacanze lunghe, ma dall’altro si registra la compressione anche delle microvacanze secondarie, fino al loro “ritorno indietro” verso un tempo libero senza turismo né spesa, visto che per la prima volta da diversi anni sono diminuiti pure i consumi culturali.".
Direte: non ci voleva un articolo per saperlo. No, probabilmente no, ma l'articolo ci dice anche altro: che cresce l'afflusso da Paesi lontani (ricordate quando qui deliravamo riguardo la necessità di lusingare i turisti dall'Estremo Oriente? Ecco, proprio quelli) e che i nuovi turisti cercano QUALITA'.
Qualità nell'offerta di quello che é invariabilmente un SERVIZIO e, nel caso di specie, un servizio che richiede professionalità sempre più elevata da parte dei suoi addetti.
Un altro tema su cui varrà la pena farsi qualche esame di coscienza. Anche in Valle Brembana, anche a Piazzatorre.
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