Riprendo dal post precedente e dal commento del sig. Arizzi.
Avevamo sostenuto, in tempi non sospetti, che Federica Arioli avrebbe probabilmente chiuso il proprio mandato amministrativo con l'approvazione del PII. Così è stato.
Il voto di domenica non è però, secondo noi, una condanna del sindaco che ha voluto il PII. Due sono i motivi che ci inducono a questa considerazione. Il primo legato al fatto che, ci risulta (ma potremmo essere smentiti), che anche il neo sindaco, Michele Arioli (a proposito, buon lavoro) abbia votato a favore del PII dai banchi dell'opposizione. Il secondo motivo è conseguente alla presa d'atto che buona parte dei cittadini di Piazzatorre ha avuto verso il PII un atteggiamento, oseremmo dire, di rassegnazione, di accettazione di un male ritenuto "minore".
Dunque il voto di domenica scorsa non pone in discussione la più importante scelta urbanistica di Piazzatorre.
Il destino di Federica Arioli è stato scritto molti mesi addietro. Già un anno fa i meglio informati e i meglio conoscitori di Piazzatorre e della sua storia più "recente" (termine da intendersi riferito agli ultimi quattro decenni) confidavano a me e ad altri che il nuovo sindaco sarebbe stato Michele Arioli.
Roba da far impallidire le pastette del Festival di Sanremo? No, niente pastette. Solo calcoli, ipotesi ben congegnate, alla luce della conoscenza di come si sono svolte le vicende amministrative di Piazzatorre per quarant'anni. Tradizioni proiettate nel futuro.
Avevamo sostenuto, in tempi non sospetti, che Federica Arioli avrebbe probabilmente chiuso il proprio mandato amministrativo con l'approvazione del PII. Così è stato.
Il voto di domenica non è però, secondo noi, una condanna del sindaco che ha voluto il PII. Due sono i motivi che ci inducono a questa considerazione. Il primo legato al fatto che, ci risulta (ma potremmo essere smentiti), che anche il neo sindaco, Michele Arioli (a proposito, buon lavoro) abbia votato a favore del PII dai banchi dell'opposizione. Il secondo motivo è conseguente alla presa d'atto che buona parte dei cittadini di Piazzatorre ha avuto verso il PII un atteggiamento, oseremmo dire, di rassegnazione, di accettazione di un male ritenuto "minore".
Dunque il voto di domenica scorsa non pone in discussione la più importante scelta urbanistica di Piazzatorre.
Il destino di Federica Arioli è stato scritto molti mesi addietro. Già un anno fa i meglio informati e i meglio conoscitori di Piazzatorre e della sua storia più "recente" (termine da intendersi riferito agli ultimi quattro decenni) confidavano a me e ad altri che il nuovo sindaco sarebbe stato Michele Arioli.
Roba da far impallidire le pastette del Festival di Sanremo? No, niente pastette. Solo calcoli, ipotesi ben congegnate, alla luce della conoscenza di come si sono svolte le vicende amministrative di Piazzatorre per quarant'anni. Tradizioni proiettate nel futuro.
Federica Arioli ha puntato sul PII per ottenere una riscossa rispetto ad un'amministrazione partita davvero bene (lo abbiamo sempre riconosciuto) ma evolutasi nel peggiore dei modi in tempi sin troppo brevi.
La sua maggioranza si è sfaldata in meno di un biennio. Ce n'era abbastanza per mandare tutti a quel paese e commissariare il Comune. Lei, coraggiosamente, ha resistito, ma s'è venduta l'innocenza politica che l'aveva portata ad essere eletta sindaco. Da lì in avanti la sua azione si è allineata alla mediocrità che ad oggi caratterizza la gran parte dei nostri comuni, piccoli o grandi che siano.
Neppure ciò che è stato venduto come "salvataggio della Patria" è bastato a salvare lei.
A casa, lo ripeto, ce l'hanno mandata i piazzatorresi. Per quel che mi riguarda, a Federica Arioli va l'onore delle armi, unito però al rammarico per il disastro che subirà Piazzatorre, disastro che lei non ha saputo, o voluto, impedire.
Sindaco, uno o l'altra non cambia nulla se non arrivano i soldi di "pantalone" anche a Piazzatorre i progetti di rilancio restano nel cassetto! Vedasi San Pellegrino, Foppolo etc etc, Voi se foste degli impresari investireste i vostri soldi a Piazzatorre, nella costruzione di palazzine o impianti di risalita? Se sono soldi pubblici si, se sono soldi privati no! I debiti alla collettivita' comuni, province, regioni, i guadagni ai cosi' detti imprenditori del terziario bar alberghi ristoranti.
RispondiEliminaBenvenuti in Valle Brembana!!!!!
Veda, forse non nei termini che lei propone, ma il tema del finanziamento delle opere previste dal PII doveva essere posto. Dubito fortemente che il "pubblico" interverrà, non ci sono fondi per opere ben più rilevanti a livello regionale, figuriamoci per le nuove palazze di Piazzatorre. No, il problema è un altro: in primo luogo furono strombazzati investimenti per 55 mln di Euro, ma non abbiamo mai avuto riscontro del fondamento di quella cifra (che a nostra stima è di gran lunga gonfiata). In secondo luogo è pacifico che l'Alta Quota S.r.L. è poco più che una scatola vuota. I soldi dovranno essere reperiti presso le banche, ed in questo periodo non sarà facilissimo. Guardi, proprio ieri ero al convegno ANCE tenutosi presso la fiera di Milano ed era tutto un pianto greco su quanto siano cattive le banche e su come non vogliano aiutare le povere imprese a superare la crisi. Faccia un po' lei.
RispondiEliminaI soldi l'imprenditore li ha e pure tanti...l'appoggio delle banche e delle istituzioni territoriali pure.
RispondiEliminaNessun bosco verrà raso al suolo,commentate,vigilate ma non fate ostruzionismo a tutti i costi!
Caro Anonimo (ma è quello di prima? Boh), abbia pazienza: ostruzionismo?? Tecnicamente impossibile direi. Trattasi di pratica da assemblee politiche, non da blog.
RispondiEliminaNon metto in dubbio che gli imprenditori abbiano soldi loro, affermo solo, in base a fatti stranoti, che nessun immobiliarista avvia operazioni da milioni di euro con soldi suoi, sempre, sottolineo sempre, si fa finanziare dalle banche.
Appoggio degli enti locali? Ma va? Non ce ne eravamo accorti!
Infine "nessun bosco verrà raso al suolo" è un'affermazione fondata su fatti a lei noti o una semplice ipotesi?
Ci faccia sapere, per favore.
Anch'io sono dell'idea che non verra' raso al suolo nessun bosco, ma sono anche dell'idea che quest'anno ancora non si vedra' nessun collegamento.
RispondiEliminaMi auguro vivamente di sbagliarmi per la seconda previsione, ma se calcoliamo che siamo a meta giugno... staremo a vedere. In ogni caso auguri al nuovo Sindaco.
I fatti e le normative a livello di tutela,unite alla volontà dei piazzatorresi parlano chiaro,no alla distruzione del bosco Tagliata.
RispondiEliminasono solo garanzie date all'investitore in attesa di svincoli in altra area e/0 ridimensionamento del piano globale nel rapporto volumetrie/investimenti turistici.
Cordialità.
Troppi Anonimi! Non ci si raccapezza più!
RispondiEliminaSulla Tagliata: se è come dite voi faccio voto di accorciarmi i capelli di venti centimetri. Giuro!
All'anonimo che dice che ci sono tanti soldi, a quando l'inizio dei lavori per l'unificazione delle due stazioni? Ad oggi non si vede niente, se calcoliamo che siamo al 14 giugno, il lavoro da fare è tanto la vedo dura! Ma speriamo bene.
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