martedì 2 giugno 2009

Urbanistica. Urba che? E' robba che se magna?

L'urbanistica non pare avere futuro, troppo fastidiosa la sua pretesa di pensare le città, di disegnarle prima di costruirle. Meglio lasciar fare alla libera iniziativa dei palazzinari d'ogni dove, grassi predatori che hanno gioco fin troppo facile nella negoziazione (termine orribile, fa quasi rimpiangere il più ruspante "mercanteggiare") con i Comuni.

Chi avesse seguito l'ultima puntata di Report, quella del 31 maggio 2009, avrà avuto modo di rendersi conto di quale disastro siano le nostre città e quale vita di infima qualità debbano condurre milioni di persone, causa l'ignavia degli amministratori pubblici e l'avidità di immobiliaristi e costruttori.

Grazie al cielo c'è ancora chi si schifa, per esempio un giovane studente di architettura aretino, Riccardo Verdelli, del quale trovate una pregevole lettera sul blog dell'arch. Pietro Pagliardini, De Architectura.

Con Pagliardini ho avuto un proficuo scambio di mail a seguito di un mio commento ad un suo recente post.

Trovo sia un professionista attento, colto, sensibile, nonché un eccellente pubblicista di una materia spesso così bistrattata quale è l'architettura, attorno alla quale i dibattiti sono o eccessivamente aulici o terribilmente banali. Pagliardini è un rasserenante esempio di equilibrio e la lettura dei suoi interventi riesce ad avvicinare alla materia anche chi abbia solo un minimo di competenza, senza infastidire chi non apprezza il bla-bla degli accademici.

Lo ringrazio per l'attenzione che mi ha cortesemente riservato e ricambio qui.

Piccole mostruosità come il PII di Piazzatorre sono il frutto bacato della sconfitta dell'urbanistica e del disinteresse dei cittadini per la città.

2 commenti:

  1. Paolo, non so se rientra nella Netiquette rispondere ai complimenti, ma io lo faccio perché me lo sento e non trovo (quasi) le parole per ringraziarla del suo apprezzamento. Già le avevo espresso via mail la mia stima, ma adesso c'è una cosa che mi gratifica molto, tra le altre: il fatto che dica che mi faccio capire da molti.
    Credo che lei esageri, però a me fa piacere ugualmente.
    Pensare che abbiamo punti di vista alquanto diversi!!!!
    Quanto a Riccardo Verdelli è figlio d'arte, essendo il su' babbo un bravissimo architetto e urbanista, oltre che un amico. Ha scritto quel post d'impeto dopo Report ma spero, se non l'ho trattato troppo male nel mio commento, che mi mandi qualche altro contributo in futuro.

    Grazie ancora
    Pietro Pagliardini

    RispondiElimina
  2. Pietro, ma ci mancherebbe altro! E' un onore per me, e vale anche per Mara e Claudio, co-autori del blog, avere avuto la Sua visita ed il Suo commento.
    Cordialità

    RispondiElimina