In questo post pubblico una lettera che è arrivata al nostro indirizzo di posta elettronica mailto:salviamopiazzatorre@gmail.com.
E' una lettera firmata, con tanto di nome e cognome. Per rispetto della privacy riporterò solo le iniziali del mittente.
E' una lettera firmata, con tanto di nome e cognome. Per rispetto della privacy riporterò solo le iniziali del mittente.
Premetto che, pur rispettando i suoi contenuti, non li condivido, ma una risposta non intendo fornirla subito, se non altro per dare prima spazio ad eventuali commenti.
"Seguo da diversi mesi il vostro blog, che ritengo un mezzo di informazione adeguato rispetto agli argomenti che trattate. Vorrei esprimere il mio pensiero sulla questione del PII argomentando in modo compiuto, per questo ho scritto questa lettera anziché commentare uno degli articoli sul blog. Io credo che Piazzatorre si trovi in una situazione oggettivamente difficile da gestire, non invidio la posizione del sindaco di un piccolo comune, soprattutto se di montagna: pochi fondi, competenze che si estendono a troppi fronti, inadeguatezza delle strutture, tutti elementi che scoraggerebbero molti.Ma cosa può fare un sindaco in situazioni così critiche, se non appellarsi a chi è in gradi di fornire un sostentamento economico ad un'iniziativa che, sia pure discutibile e discussa, è spesso priva di alternative. Voi avete assunto una posizione molto critica, a me sembra anche ideologica, nei confronti del PII e dell'amministrazione che lo ha varato, quella del sindaco Federica Arioli. Forse saranno anche stati commessi degli errori, delle imprecisioni, ma scrivere adombrando la mala fede, come vi è capitato di fare, a me pare fuori luogo. Il PII non sarà perfetto, ma rappresenta una speranza per molte persone di Piazzatorre, non come voi sembrate dire, solo per gli sciatori. Dite di amare Piazzatorre ma non sembrate avere molto affetto per i suoi abitanti! Riconosco che avete anche accennato a strade diverse per sostenere il sistema economico e turistico di Piazzatorre e che, in fin dei conti, vi premono le sorti del bosco alla Tagliata, che in effetti è un bel bosco, che anch'io non mi sentirei di liquidare puntando sul fatto che tanto di boschi ce n'è tanti. Però non avete avuto certo la mano leggera e probabilmente qualche malumore l'avete creato, persino disorientando alcuni tra quelli che sosteneveno e sostengono il programma. Se il PII va avanti è perché alla fine la determinazione ha prevalso, assieme alla consapevolezza che indietro non si poteva più tornare. Io vi invito a deporre le armi e a collaborare in prima persona alla migliore attuazione del programma, certo che l'esito potrà un giorno essere apprezzato anche da voi. Distinti saluti.".
G. A.
Un applauso veramente all'autore di questa lettera che con modi educati e rispettosi ha dato segno di apertura e dialogo anche con chi non la pensa come lui.
RispondiEliminaDa parte mia daccordo al 100%.
Sig G.A. i primi a non voler bene a Piazzatorre sono stati coloro che hanno amministrato il Comune nei mandati antecedenti le due ultime amministrazioni! Chiedete loro del perchè di certe scelte, come quella di favorire una società al posto di un'altra, del perchè prima di iniziare i lavori non si era gia d'accordo per l'unificazione delle due stazioni,che senso ha avere due stazioni confinanti una con due impianti e l'altra con quattro? Come minimo fallisci infatti.... Ci sarebbero tante domande....
RispondiEliminaIn ogni caso auguro a Piazzatorre di risollevarsi, e che si giunga una buona volta a una conclusione positiva, per il bene e nell'interesse degli abitanti e dei villeggianti.
Stefano B.