Valle Brembana News riporta una notizia importante, riguardante la piccola comunità di Roncobello. La riporto integralmente:
Adottato il Piano del territorio: tolti 28 mila metri cubi, via ai recuperi in centro. Roncobello – Mantenere gli edifici esistenti, favorire gli interventi di riqualificazione dell’edilizia rurale e stop alle nuove costruzioni e alla realizzazione di impianti di risalita. Questi alcuni dei punti centrali del nuovo Piano di governo del territorio adottato dal Comune di Roncobello. Si è trattato di un lavoro iniziato nel settembre del 2006, che ha portato a incontri di studio e alla presentazione al gruppo di minoranza, alla popolazione e alle associazioni locali. Il Pgt ha permesso di ordinare e aggiornare il vecchio piano regolatore del 1982, giungendo, attraverso la definizione di alcuni criteri fondamentali, alla stesura definitiva. Fra gli obiettivi, particolare importanza ha rivestito la tutela e la valorizzazione ambientale dell’ambito montano.
«Abbiamo ritenuto fondamentale – spiega il sindaco Antonio Gervasoni (Uniti per Roncobello) – la scelta di sviluppare e mantenere quanto già esistente dal punto di vista dell’edilizia, incentivando il centro storico. Non riteniamo opportuno che in paese si debba costruire ancora ed escludiamo anche la previsione di ambiti di espansione produttiva, favorendo però l’insediamento di attività del settore terziario». Rispetto al precedente Prg, sono stati stralciati i 28 mila metri cubi di volumetria in località Grumello ed è stata esclusa la previsione di impianti di risalita per lo sci alpino. «Sempre nel rispetto dell’ambito montano – continua Gervasoni – intendiamo invece realizzare un rifugio a Mezzeno e la strada di collegamento intervallivo con la valle Seriana».
Nel Pgt è inserita la possibilità di riconversione dell’edilizia rurale per trasformarla in residenziale e viene posta una particolare attenzione alla valorizzazione della zona archeologica del Castello, del Mulino di Baresi e del Parco delle Orobie. Il lavoro eseguito per la stesura del Pgt ha permesso al Comune di dotarsi di una ricca documentazione. Attraverso il volo aereo si sono potute realizzare carte dettagliate del territorio, riportate anche su sistema digitale. Sono inoltre state mappate le infrastrutture presenti, quali acquedotti, idranti, fognature e rete del gas metano. Per quanto riguarda il centro storico è stato approntato un fascicolo a schede con fotografie e con la descrizione dettagliata di ogni costruzione e il suo stato di conservazione. È stato inoltre approntato un inventario fotografico delle santelle e degli affreschi presenti sugli edifici. «È stato uno studio lungo e laborioso – conclude il sindaco – che permetterà nei prossimi anni di avere un quadro chiaro, preciso e funzionale del paese».
La votazione per l’adozione del Pgt ha visto l’astensione dei due consiglieri di minoranza presenti in aula. «È stato stravolto il precedente Prg – dice Luciano Gervasoni (Nuovi orizzonti) – con l’eliminazione degli impianti di risalita e dell’edificabilità. Condividiamo i criteri di tutela e di salvaguardia del territorio, ma crediamo che il Comune si sia chiuso rispetto a possibili vie di sviluppo, scegliendo una strada più conservativa. Di fatto questa scelta della maggioranza elimina per il futuro la prospettiva di sviluppo turistico».
L’approvazione finale del Pgt è prevista per il prossimo autunno.
Che dire? Speriamo che il sindaco Antonio Gervasoni non resti il solo a comportarsi così. Bravo, Sindaco, in bocca al lupo.
Tornato da Piazzatorre...da voci del posto pare che il tutto sia fermo e anche per l'inverno regna l'incertezza...che la nuova giunta abbia fatto dietrofront??
RispondiEliminaPoco o nulla probabile. Come Lei dice sono voci. Negli ultimi giorni le ho sentite anch'io, e anzi, proprio ieri dal Michetti girava la versione opposta, ovvero sia che i lavori inizieranno a ottobre.
RispondiEliminaL'unica cosa certa è che sarà l'Alta Quota a decidere il se e il quando. Del resto mi pare che il Sindaco (quello eletto, non quello ombra) nei giorni scorsi fosse affacendato in altro (mare?) che occuparsi di Piazzatorre nel periodo di maggiore affluenza turistica estiva.