venerdì 24 settembre 2010

Siamo tutti paesaggisti

Anzi no, meglio dire "sono" tutti paesaggisti. A leggere sul forum di valbrembanaweb certi entusiasti commenti per l'inizio dei lavori presso gli impianti della Torcola, c'è da restare stupefatti per la frequenza dell'esaltazione del paesaggio.

Il tono è un po' quello di quelli che sbrodolano elogi sul paesaggio della costa sarda sorseggiando un drink sulla terrazza della megavilla che quel paesaggio ha invaso a sproposito; non ci facciamo troppo caso però, per dirla come la nonna di Tremonti "piuttosto che niente, meglio piuttosto".

A me comunque girano un po' le scatole: possibile che paesaggio sia solo quello che si vede stando sui propri sci e non tutto il resto?

Le Torcole non sono forse una parte di Piazzatorre, esattamente come lo è IL BOSCO DELLA TAGLIATA? E allora perché questo doppiopesismo? Sembra davvero che, pur di sciare, qualcuno sia disposto a qualsiasi compromesso (al ribasso) sul resto del paese e delle sue bellezze.

Siamo alle solite, una minoranza (gli sciatori) autoconvintasi di essere maggioranza, detta le proprie condizioni a tutti gli altri nel momento in cui questi non hanno la forza, la voglia, il coraggio di dire "no, questa cosa è sbagliata". I pochi che lo dicono (e noi tra loro) diventano "una insignificante minoranza", dei poveri eccentrici che non sanno cogliere le meravigliose opportunità che vengono offerte.

Ma la cosa più schifosa, non trovo altri termini per definirla, è che (il forum lo dimostra) le decisioni non appartengono nemmeno ai piazzatorresi, gli sponsor della nuova cementificazione di Piazzatorre abitano quasi tutti altrove. Il loro motto deve essere "Padroni a casa...d'altri".

8 commenti:

  1. Bhè mi pare chiaro che la maggioranza (altissima maggioranza) è a favore del progetto e che la Vostra posizione sia proprio di minoranza. Io sono di Milano e sono contentissimo pur avendo casa a Rossanella subito sopra la Tagliata.....con gli impianti userò la casa anche in inverno, farò sciare i miei figli e spero in un rilancio della località...che non è mai derivato nè sarebbe mai derivato dal bosco della tagliata

    RispondiElimina
  2. Mettiamola così: la totalità degli sciatori, che rappresentano circa il 40% degli utenti (i numeri non sono nostri ma di chi si è preso la briga di calcolarli; c'è un post in proposito), è favorevole al progetto. La maggioranza sono tutti gli altri, ma non fanno "gruppo", e quindi subiscono. Un po' come nel sistema elettorale maggioritario, insomma, se mi concede l'analogia.
    Anche qui abbiamo sostenuto che il comprensorio unificato era un obiettivo da raggiungere, i post sono tutti disponibili per chi vuol leggerli. Il metodo utilizzato ci vede contrarissimi. Si poteva e doveva cercare altre soluzioni. Almeno un paio le abbiamo indicate, senza pretendere fossero le uniche plausibili.
    Semplicemente, non si è voluto fare alcuno sforzo, è stata scelta la via più corta. Nel breve pagherà, per il medio e lungo termine sarà, come si è dimostrata dagli anni '80 in avanti, fallimentare.

    RispondiElimina
  3. Non facciamo un uso improprio dei contrari alla cementificazione, assegnandoli di diritto contro l'unificazione delle piste.

    RispondiElimina
  4. Salviamo piazzatore,
    come posso contattarvi?
    Saluti,
    Salvatore D'Agostino

    RispondiElimina
  5. Gentile arch. D'Agostino, può scrivere a questo indirizzo di posta elettronica:

    salviamopiazzatorre@gmail.com

    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  6. Ricambio il ciao, ma il suo commento è un po' criptico.

    RispondiElimina