lunedì 11 ottobre 2010

Le regole inutili

Da un paio di settimane sono iniziati i lavori sulle piste di Piazzatorre, non sto nemmeno a indicare il link ai nuovi reportage fotografici (by the way, complimenti al fotografo) disponibili sul forum vallare, ormai non sono nemmeno più delle novità.

La novità sarebbe che il buon Sindaco annunciasse urbi et orbi la firma della convenzione del PII. Invece non lo fa. Perché?

Forse perché quella firma latita tuttora.

Del resto, a che serve convenzionare un Programma Integrato di Intervento ormai decaduto per legge? Tanto vale dar seguito egualmente ai lavori, poi, chi vivrà vedrà.

Chissà, magari è un'acuta strategia della premiata Società Comune di Piazzatorre & Alta Quota S.I.I. (Società a Irresponsabilità Illimitata), conscia della scarsissima probabilità che chi (ma chi?) dovrebbe ripristinare la legalità, si decida a destarsi dal letargo ormai perenne.
Ma perché cacchio si scrivono delle regole se poi non si è in grado (meglio, non si vuole) di farle rispettare?

4 commenti:

  1. E' notizia di oggi fonte Eco di Bg che il prossimo anno 20011 riparte alla grande il progetto immobiliare di Piazzatorre Dal 2011 alberghi e alloggi.....
    «L'operazione di rilancio – conclude il sindaco – prosegue e va ringraziato chi, prima di me, l'ha avviata. Speriamo anche sia l'occasione per una maggiore unità del paese. Questa, per noi, è un'opportunità unica». E dopo l'unione dei comprensori, dal 2011 dovrebbero partire anche le operazioni immobiliari, sempre a opera di «Alta Quota»: l'ex colonia Genovese trasformata in 75% di ricettività commerciale-alberghiera e nel 25% di residenziale (105 alloggi), l'ex colonia dell'Opera bergamasca (già acquistata da «Alta Quota») trasformata in 120 alloggi, quindi 280 nuovi appartamenti a Tagliata. «Sono già in corso gli studi progettuali – confermano da "Alta Quota" – e nel 2011 inizieremo i lavori».

    Vi rendete conto 500 appartamenti!
    Questi sono pazzi! Come se si sentisse il bisogno di nuove costruzioni, è una cosa insensata, e tutto per che cosa, uno skiweg e tre impianti arrugginiti.Molto probabilmente gli amministratori del Comune abitano in un altro paese e non vedono la realtà.

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  2. Riporto parole del Sindaco che mi hanno fatto sorridere pensando alle conseguenze......

    "A Torcola Soliva abbiamo impianti di risalita praticamente nuovi, con scadenza tecnica nel 2038 (seggiovia biposto) e nel 2031 (due skilift). Un patrimonio che non potevamo lasciare inutilizzato". E


    Mi chiedo quanto vale questo patrimonio? Forse di piu' dell'ultimo pezzo di verde rimasto in paese? Come mai i proprietari SESP lo lasciavano andare in malora?

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  3. quali sono le regole inutili necessarie per riavviare gli impianti?

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  4. Anonimo n. 1:
    grazie per l'intervento. Però, che il prezzo da pagare (circa 500 nuove unità abitative) per riattivare gli impianti e unificarli fosse spropositato oltre ogni limite di ragionevolezza, lo diciamo da tre anni, NON è una novità. Quindi, sì, ci rendiamo conto.

    Anonimo n. 2
    La Sua domanda va rivolta alla SESP, evidentemente avrà avuto la sua bella convenienza.

    Anonimo n. 3
    Faccio finta di non capire la Sua domanda. Mara si riferiva, senza dubbio, all'inutilità di una legge regionale per il governo del territorio, cha la Regione sembra ben guardarsi dal far rispettare.
    Che sia il caso di cominciare a chiedere l'abolizione delle Regioni anziché delle Province?

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