martedì 7 giugno 2011

Nulla di nuovo in (alta) quota

Capisco il tono degli ultimi commenti anonimi arrivati, ed effettivamente il forum vallare sta registrando richieste, alquanto ansiose, di nuove informazioni.

Il fatto è che, come dire, il flusso informativo non è mai stato il forte del progetto definito "di rilancio". Io sarò in valle verso la fine di questo mese, cercherò di ca(r)pire qualcosa in più, e nel caso ci riesca vedrò di riportarvelo, anche se temo che come al solito, di ufficiale non ci sarà nulla.

13 commenti:

  1. Sono durati fin troppo, qualcuno diceva che non avrebbero nemmeno finito la stagione invernale, invece!
    Insomma a Piazzatorre vuol "magnare" un solo albergatore, d'inverno con l'affitto, d'estate con il campo di calcio.....gli altri sono fessi? Mi sa di si. Fossi il Sindaco quest'anno il campo di calcio lo terrei chiuso tutta la stagione estiva per manutenzione......

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  2. Se è vero quello che si legge sul forum vallare e quello che si dice nei commenti qui, a Piazzatorre qualcuno deve proprio vergognarsi! Che miseria di paese.
    Che schifo, il Comune dovrebbe fare gli interessi di sta gente? Meglio pensi a migliorare i servizi ai cittadini, altro che rilanci turistici per i soliti invasati di soldi, capaci solo a lamentarsi e a pretendere. Per me Piazzatorre puo' andare in fallimento, non ci mettero' piu piede, piuttosto l'appartamento lo lascio cadere a pezzi.

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  3. Da quel che mi dicono l'albergatore oltre ad essere diventato proprietario dell'immobile biglietteria/noleggio riscuote anche un affitto annuale da far impallidire...pena il cambio delle serrature e l'impossibilità di far partire la seggiovia.
    Dovrebbero smontarla e portarsela altrove!

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  4. Io davvero non so più come pregarvi di non utilizzare sempre "Anonimo" per inserire un commento. Davvero, ne va della qualità dei vostri interventi, non attribuibili a persone diverse se gli "anonimi" sono più di uno.

    Per venire alla questione, queste ultime voci mi convincono sempre più che "il difetto sta nel manico". Questo progetto definito "di rilancio", oltre ad essere una demenza ambientale ed un azzardo economico, si rivela sempre più per quel che è davvero, ovvero sia, un modo vecchio, sbagliato, miope, di costruire il rilancio di quella che prima di essere una stazione sciistica è soprattutto una COMUNITA' di persone, per piccola che sia, che vivono in un determinato territorio.
    Con tutta la simpatia per la povera Federica Arioli, ritengo che da Sindaco ella sbagliò ad abbandonare quel percorso di innovazione che aveva iniziato, per rifugiarsi nella più consueta "strategia" del mattone.
    Ma come dovrebbe reagire un albergatore alla prospettiva di un rilancio in termini turistici che rischia di vederlo solo come comprimario o forse nemmmeno quello? Massimizzando tutti gli altri profitti su cui può contare! Se chi ha predisposto il business plan di questa sciagurata operazione non ha contemplato tra i rischi la possibile reazione di altri operatori economici, può solo prendersela con sé stesso. Idem per chi, amministratore pubblico, rischia di vedere svanire le velleità di rinascita di una località che pur nata sullo sci non può, nell'anno di grazia 2011, pretendere di utilizzare ancora gli sport invernali come leva economica principale. Sci e seconde case dovevano essere il contorno dell'operazione, qui se n'é fatto il piatto di portata, la pietanza principale. Errore grave, che potrebbe costare assai caro.

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  5. L'albergatore è sempre stato proprietario dell'immobile partenza seggiovia e via dicendo, l'affitto si dice in paese pare sia di 15000euro annui.

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  6. Insomma anche stavolta è finita in "carte bollate"....sembrava strano che si smentissero, a Piazzatorre per giudici e avvocati c'è sempre lavoro.

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  7. Se uno affitta e non li riscuote, per non pagar le tasse su soldi che non ha preso deve mettere in mora l'inquilino moroso.

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  8. Mi sa che il commento di "disinteressato" riguardava un post precedente a questo.
    No problem. Se uno affitta "in regola", in genere fa un contratto. Nella mia ipotesi il contratto lo fa con l'agenzia, è quest'ultima a farlo a sua volta con l'inquilino. E per i periodo brevi (il we, la settimana, il mese), si paga in anticipo.

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  9. Mi riferisco all'affitto della partenza seggiovia o del terreno antistante, e della presunta causa inventata dal proprietario alla società altaquota.
    Questo per dire che certe azioni diventano obbligatorie per dimostrare il mancato introito.

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  10. Ahhhh, ok, chiedo scusa allora. Grazie per la precisazione.

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  11. La mia è solo un'osservazione veramente disinteressata.
    Sembra quasi si voglia far ricadere la colpa su un albergatore mentre sappiamo tutti che le problematiche sono molto più complesse e l'amministrazione ha sempre avuto un comportamento ambiguo già all'epoca del fallimento della PiazzatorreSki, chi ha memoria si ricorderà per esempio della revoca della licenza somministrazione del rifugio Gremei portando come scusante il venir meno della proprietà della stazione partenza cosa che avrebbe causato la.impossibilità di portare clienti al rifugio.
    Proprio la stessa stazione partenza, sarà un caso o l'amministrazione ha già pianificato le sue azioni proprio usando l'ipotetico contenzioso dell'albergatore?

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  12. Il problema dell'affitto della partenza dell'impianto è atavico....già con la vecchia proprietà c'erano problemi. Un affitto insensato e ingiustificato... Quel pezzo di terreno non valeva nulla e non aveva mai reso niente....avrebbero dovuto fare i salti dalla gioia ad avere la partenza degli impianti davanti all'albergo e invece....
    Sesp vuol fare soldi...
    l'albergo vuol fare soldi....
    Piazzatorre va a rotoli e alla fine non beccheranno un euro nè l'uno nè l'altro.
    Quell'altro socio di sesp aveva il mega giardino di casa e ha obbligato a fare una curva e un ponte insensati.
    L'espropriazione x pubblica utilità è un concetto sconosciuto in quel di Piazzatorre.

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  13. L'esproprio per pubblica utilità non lo fa più nessuno ormai, i Comuni non hanno abbastanza denaro per acquisire immobili a un prezzo che non può essere inferiore a quello di mercato. Da anni si viaggia con le acquisizioni bonarie sperando nel buon cuore dei proprietari.

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