sabato 11 febbraio 2012

Riflessioni da fare

Parole santissime quelle espresse in questo intervento. Bisogna rifletterci sopra con attenzione.
A me sembra che il cambiamento culturale invocato sia davvero uno spartiacque: la fine della montagna o il suo rilancio. Tertium non datur.

E il rilancio, é bene saperlo, passa anche da queste cose. Che in tanti ignorano.

6 commenti:

  1. C'è aria nuova, aria fresca, che, spero, allontani i miasmi che esalano dalle delibere assembleari tipo "... in merito alla tortuosità del percorso procedurale per addivenire all'apertura degli impianti ...". Dunque a Pzt siamo arrivati "alle convergenze parallele", ossia al linguaggio più deleterio dei politici. Questo è un altro esempio dei pasticci di Pzt, i cui costi sono a carico della comunità ed a scapito dei servizi di cui Pzt ha bisogno.

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  2. E' si riflessioni da fare.....

    http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=181380

    Qui da noi penso sia la peggio degli ultimi 35 anni..ma ovviamente vedrete che saro' smentito dal classico articolo farsa de l'eco di bg.. Avrei una proposta, in tempi di crisi, perchè Monti non incarica la corte dei conti di fare dei controlli accurati sui bilanci comunali? Giusto controllare i privati, ma altrettanto giusto controllare chi e come si spendono i soldi pubblici..ne vedremmo delle belle.

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    1. Ma perchè non facciamo un referendum tra residenti e proprietari di seconde case. Fate i democratici una volta e vediamo se alla gente interessa continuare ad avere gli impianti di sci e poter sciare oppure no....siamo in democrazia e se la maggioranza andasse contro di Voi spero che finalmente la fareste finita, con tutte ste manfrine strumentali e faziose da ambientalisti rossi!

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  3. Rosso sarà lei! Almeno di vergogna.
    Vuole il referendum? Si rivolga al Comune, noi non possiamo certo indirlo, il Sindaco sì.
    Tutto sommato avremmo forse la prova che ogni somaro ha la biada che si merita.

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  4. Caro anonimo democratico sono perfettamente d'accordo con Lei riguardo l'idea di indire un referendum tra residenti e proprietari di seconde case per chiedere se ai partecipanti interessa avere gli impianti da sci e poter sciare oppure no a patto che nel testo si aggiunga l'obbligo per chi vota a favore di assumersi pro quota gli oneri per gli investimenti e le spese di gestione e naturalmente di beneficiare pro quota deli "utili" che l'attività produrra'. Se indicessimo un referendum chiedendo che Pantalone si assuma l'obbligo di concedere ad ogni cittadino un vitalizio Le assicuro che l'esito sarebbe altrettanto scontato: troppo facile porre il quesito nei termini da lei formulati! Chi vuole qualcosa che non sia uno dei servizi che sono attribuiti per legge alla P.A. dovrebbe essere disposto ad aprire il portafoglio e non chiedere un intervento pubblico. (lasciando naturalmente perdere rossi, neri, liberisti ed altre amenità simili.
    Cordiali saluti

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