mercoledì 12 maggio 2010

Elogio della pazzia

Evviva la pazzia. Sì, sia benvenuta, è necessaria quanto l'aria che respiriamo.
Serve una dose di "sana pazzia" (sembra una ossimoro ma non lo è) per fare ciò che serve alle nostre città grandi o piccole.

Serve il turnover edilizio, nessuna nuova costruzione se prima non se ne demolisce un'altra: caro costruttore, caro operatore immobiliare, vuoi edificare dieci alloggi? Va bene, ma ne devi acquistare almeno due vecchi e brutti, o abusivi e mai sanati, o pericolanti, da demolire prima di iniziare la tua nuova costruzione.

E se non li puoi demolire perché stanno all'interno di un condominio, non importa, li cedi al Comune. E quando questi avrà pian piano ottenuto tutti gli alloggi del condominio, l'ultimo costruttore arrivato avrà l'onore di demolirlo lui quel rottame di mattoni.

Evviva la pazzia.

4 commenti:

  1. Ormai si sono perse le speranze.....con molta probabilità ci sarà il rischio anche di non sciare piu sulle uniche due piste.....
    L'amministrazione comunale aveva detto che avrebbe tenuto aggiornato i "cittadini" sugli sviluppi della trattativa, ma a quanto pare o non si ricordano piu oppure anche loro non ci credono piu.
    Che dire, Piazzatorre in ogni caso non si salva piu.....
    Buona estate a tutti.

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  2. Non disperi caro Anonimo :-)
    Ammesso che la convenzione non venga firmata prima, secondo i miei calcoli una parola definitiva potrà essere detta solo verso la fine dell'estate in arrivo.
    Chiaramente io continuo a sperare in una soluzione diversa, che salvi il bosco della Tagliata.

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  3. Percassi e De Benedetti: due nomi di “peso” si contendono l’operazione Foppolo, una corposa operazione immobiliare che prevede 200 alloggi, due o tre hotel con 1.000 posti letto, 1.200 posti auto sotterranei. Una gara che interessa non solo il gruppo Stilo di Antonio Percassi, già impegnato nel rilancio di San Pellegrino, ma anche società Jupiter del gruppo Cir di Carlo De Benedetti che in passato aveva proposto di acquisire i vecchi impianti di risalita e i terreni della fallita società Fopolo evolution. E altri due gruppi immobiliari: la Rizzani de Eccher di Udine e il Petrecca di Milano.
    Sono loro ad aver presentato la manifestazione di interesse al Comune di Foppolo, un interesse che secondo il sindaco Beppe Berera dimostra “che il territorio ha grandi capacità di attrattive imprenditoriali”. Quattro colossi dell’imprenditoria dunque “danno garanzia di affidabilità” a un progetto che negli intenti dovrà essere realizzato in tre anni circa. Il prossimo passo è l’individuazione del gruppo più idoneo tra questi quattro: sarà fatta entro il 15 luglio valutando le offerte che verranno formulate attraverso un’apposita commissione esaminatrice di cui fanno parte oltre al sindaco, ai tecnici e al segretario comunali, il consulente dell’amministrazione di Foppolo professor Luca Perfetti di Milano. A quel punto il vincitore della gara dovrà presentare il progetto esecutivo e nel giro di due-tre anni l’operazione prenderà forma.

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