domenica 9 dicembre 2012

Nomi e cognomi

Sia ben chiaro: l'attuale situazione riguardante il pignoramento e la chiusura degli impianti non é figlia di nessuno, in compenso però, nella confusione, rischia di avere più genitori del necessario.
Il punto di svolta ha una data ben precisa: anno 2007. Fu allora che su Piazzatorre iniziò ad aleggiare l'ombra sinistra del Programma Integrato di Intervento.

Fino ad allora i problemi c'erano, ma, al netto della parabola discendente dello sci alpino come sport di massa (concetto che é bene rinfrescare), erano confinati entro diatribe tra proprietà e gestori, ancora affrontabili dotandosi di pazienza e buona volontà.

L'amministrazione dell'epoca, guidata da Federica Arioli, tentò di imprimere una svolta, un vero e proprio scatto di reni. Onore agli audaci, lo dico senza ironia.

Quella svolta però non nacque per caso né, sono certa, da una rivelazione ricevuta in sogno dalla dottoressa Arioli. Quando in una realtà territoriale così piccola si promuove un PII é perché l'input é arrivato dall'esterno dell'amministrazione. Questo non é un teorema, é un assioma.

Qualcuno, magari vicino alla/conosciuto dalla amministrazione comunale aveva in mente operazione e operatore, e li ha proposti entrambi. Le vicende successive non danno spazio a troppe alternative, non ricordo vi fu una corsa tra più soggetti per accaparrarsi il premio rappresentato dalla possibilità di attuare il PII. Alta Quota S.r.L. é stata varata a quello scopo, é salpata ed é affondata prima ancora di uscire dal porto, lasciando le sue rogne ai piazzatorresi, ai turisti, all'impresa che ora ha ottenuto il pignoramento della seggiovia.

Quel qualcuno abbia ora la compiacenza di dire pubblicamente "ho sbagliato".

17 commenti:

  1. Questi sono i problemi della Valle Brembana altro che piste di sci!

    http://www.ecodibergamo.it/stories/Valle%20Brembana/335144_il_brembo_dal_kayak_di_geko__come_tuffarsi_nei_liquami/

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    1. Problema ampiamente sottovalutato. Basti leggere le dichiarazioni gonfie di inutile retorica rilasciate dal vicesindaco di Olomo al Brembo: http://news.valbrembanaweb.com/index.php/toglierci-gli-acquedotti-sara-come-staccar-la-spina-alla-val-brembana/

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    2. Mi chiedo da profano per tutte queste situazioni emerse se una soluzione futura sia possibile?

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    3. Difficile dirlo. Quando si innesta una vicenda giudiziaria sono i tempi a diventare l'incognita peggiore.

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  2. Pensateci, pensateci... intanto io lascio. Ho comunicato oggi al mio proprietario di casa che non rinnovo più. Sono stufo delle vs beghe! Avete in mano uno dei posti + belli e non siete capaci di "gestirlo"; statevene da soli nei vs capanni e pagatevi la IMU ma non con i miei soldi.

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    1. @p statevene nei vs capanni...non le sembra di esagerare per fortuna non tutti la pensano come lei, ma come si fa....e poi da solo affittuario si ricordi che lei la IMU non la paga ma il proprietario si e a suon di sacrifici fatti ai tempi per costruire la casa e che farà continuando a pagare per qlcs che non esisterà più a Piazzatorre "il turismo" prima di sparare merda su tutto e tutti pensateci mondo di egoisti.

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  3. ho trascorso, come quasi ogni anno, il ponte dell'Immacolata a Piazzatorre, ed è la prima volta che sono stato felice di tornare a casa in mezzo al traffico e allo smog. Ormai di turistico non c'è più niente, non un negozio, nessuno attività dedicata al tema della neve, il niente insomma....MA CHE TRISTEZZA!!

    Luca da Milano

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  4. Piazzatorre ora deve puntare come si deve sulla stagione estiva che può dare anche maggiori soddisfazioni mentre per l'inverno proporre situazioni varie quali convenzioni con Bremboski o Piani di Bobbio, ciaspolate, ottimi i tapis roulant per i principianti al campeggio, non so dove ma fare una mini pista di fondo con noleggio e bar, snowpark sulla neve per i bambini,ecc insomma non ci vuole un genio.

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  5. Sogna, sogna, forse i figli dei tuoi figli riusciranno a vedere qualcosa...

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  6. Capisco che vista la situazione attuale può sembrare fantascienza inserire nella stessa frase "Piazzatorre" e "proposte turistiche", ma cosa dobbiamo fare, spararci?
    Ormai il guaio è fatto, non ci resta che salvare il salvabile.
    Del resto, chi frequentava come affittuario si sta organizzando per non tornare mai più, mentre chi è proprietario di seconda casa si trova in una situazione molto pesante. L'unica cosa che resta da fare è usufruirne nel periodo estivo e dimenticarsi le velleità da località sciistica. Quando ti chiederanno se dove hai la casa si scia, risponderai che non si scia ma che in mezz'ora di macchina puoi andare ai Piani di Bobbio e se quello ti risponderà che anche da casa sua a Seregno in mezz'ora si arriva ai Piani di Bobbio, allora non ti resta che dargli un bel pugno sul naso.

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    1. Da Seregno, in mezz'ora non va da nessuna parte.

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    2. era una metafora come il pugno sul naso...

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    3. Certo, é chiaro :)
      Il mio era un rimprovero a chi (e ce ne sono) crede davvero di vivere al centro del mondo solo perché l'ingresso dell'autostrada é a pochi chilometri, sicché non riesce più a capire una località la puoi vivere anche se non ti offre tutto a portata di parcheggio.

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    4. Da Seregno, con la SS36, arrivi a Barzio senza incontrare alcun semaforo, e ci si mette meno di 45 minuti!

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    5. Vai, tutti a Barzio allora. Stiamo dicendo che si va in un certo luogo solo in funzione del tempo e non per quello che é? Tutta la retorica e la poesia sulle Torcole inarrivabili come scenario? Si sta facendo interessante questo spin-off, mi sa che ci scriverò un post.

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  7. ..ah ah non lo avevo visto il commento di anonimo che dice ai Piazzatorresi di starsene nei loro capanni: molto bella, mi fa morir dal ridere perchè in realtà è quello che vogliono, stare da soli con le "loro" montagne e nessun turista (soprattutto milanese) nei paraggi.

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  8. Giunti a questo punto mi auguro che facessero qualcosa per i bambini,altrimenti v cuore in pace e andremo in altre stazioni(uhau...)

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