Un commento all'ultimo post di Mara mi ha solleticato una riflessione. Mi sono chiesto quali sono gli stimoli a recarsi in un luogo piuttosto che in un altro.
Banalità assoluta? Non tanto.
Penso, invece, che la nostra decisione di raggiungere una località di vacanza anziché un'altra sia dettata da valutazioni speculative che nemmeno ci accorgiamo di fare. Singoli elementi tipici della scelta potrebbero essere: bellezza dei luogo, offerta di divertimenti, costi di viaggio e soggiorno, distanza, tempo di percorrenza, suggestioni dettate da amici/conoscenti o letture/reportage, altro.
Come scegliamo però? Facendo una media o dando prevalenza a uno o massimo due elementi?
Ognuno ha sicuramente una sua risposta personale e non ci interessa qui fare una statistica. Trovo più interessante provare a capire quali sono le conseguenze di una scelta, ma più ancora vorrei capire se questo sforzo sia mai stato fatto a Piazzatorre.
Al dunque: se tutta la decantata bellezza delle Torcole, bellezza oggettivamente tale, indiscutibile, non regge come elemento portante di una scelta nel momento in cui sulle Torcole potrei ciaspolare, farmi scarrozzare da una slitta trainata da cani piuttosto che da cavalli, divertirmi su una motoslitta, un sacco di cose, insomma, ma non sciare (o almeno non facendomi prima trasportare da un impianto di risalita), allora quell'elemento non é quello prevalente. E se così é, non c'é politica turistica, non c'é iniziativa, offerta, programma che possa reggere nel momento in cui l'unico "oggetto" che sostiene il flusso turistico viene meno.
In questo senso, cari turisti delusi da quello che sembra l'epilogo della vicenda Piazzatorre, non potete proprio rimproverare nulla ai Piazzatorresi, alle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, ai vari operatori che "ci hanno provato": siete VOI ad averli indotti in errore, loro hanno solo fatto ciò che VOI volevate.
Vi hanno dato delle piste da sci perché quello vi interessava, vi hanno dato degli impianti di risalita perché quello chiedevate, si sono ammazzati con la monocoltura dello sci alpino perché quella era la droga di cui VOI li avete convinti avessero bisogno. E avete continuato a farglielo credere anche quando li stavate già abbandonando per altri luoghi, di montagna, di mare, in Italia, all'estero, quando compravate pacchetti all inclusive a Santo Domingo e vi ricordavate di quel cazzo di paesino giusto per un paio di fine settimana durante i quali sfoggiare la tutina griffata o il SUV corazzato. Non contenti, pretendevate che sputtanassero un po' di più il loro paese, con nuove case, per consentire a VOI di giocare ancora sulla montagna che dicevate di amare ma che, in fondo, stavate solo scopando.
Ecco, io credo che le conseguenze di una scelta, a Piazzatorre non le avessero comprese. Adesso, che da Seregno "in mezzora" potete andare a Barzi, mentre a Piazzatorre mai e poi mai ci si arriverà in così poco tempo, nemmeno dopo la "Variante di Zogno", c'é chi (sbagliando) vi invita a non andare più da loro.
Noi, qua, vi diciamo: se avete un minimo di dignità alzate il culo e andate di corsa a Piazzatorre. Glielo dovete.
Tanta stima per questo commento Sig. Paolo;
RispondiEliminaIn questo post è racchiuso il senso di tutto,anche delle beghe con voi dei questo Blog,ma soprattutto delle rogne piazzatorresi,delle pretese dei villeggianti,della decadenza,dell'abbandono attuale.
che mazzata ai villeggianti in questo post!!! che io concordo in quasi tutto, tanta verità x quel che riguarda le piste sono convinto che se gli impianti funzionassero qust'anno le polemiche sarebbero state infinite (ma a sciare solo su 2 piste dopo 1 giorno ci si annoia ma l'innevamento del bosco non c'è ma qua ma là....) e tutti gli sciatori che migrano a Foppolo S.simone Valtorta ecc. come del resto abbiamo sempre fatto e intanto i seggiolini giravano a vuoto sarà per questo che Piazzatorre è "finito" in questa situazione?????
Elimina..."migrano a Foppolo S. Simone Valtorta".....
Eliminama cosa c'è di più in questi posti che manca a Piazzatorre?
Forse manca solo la volontà da parte di chi comanda o di qualcuno che li vive.
Spesso quando sono a PZT mi sento mal voluto, non credo che sia normale dovrei essere un turista da "spremere" ma se mi trattate male non mi piace molto.
Ci tengo a precisare che non ho il SUV vengo a PZT solo da 2 anni e non ho mai scopato le torcole.
Che lo sci non rende lo sento ormai da parecchio ma se usato come volano può funzionare, certo ci vuole anche altro. Scusate un'ultima cosa è vero che la montagna è bella anche d'estate, ma il mare è meglio quindi a chi vogliamo fare concorrenza al mare no di sicuro e altre montagne hanno programmi molto più articolati ed interessanti. Se PZT vuole vivere deve lavorare 365 giorni l'anno quindi inverno ed estate. Magari sbaglio non ho di certo la cura ma se posso suggerisco la mia idea ma molto a bassa voce perchè non mi va di disturbare....
L'unica salvezza per tutti è un azionariato popolare, secondo me fattibile, penso sia nell'interesse di tutti la riapertura della stazione ski, Comune, proprietari di seconde case e albergatori.Fondare una società senza fini di lucro. Quanti appartamenti ci sono a Piazzatorre? Piuttosto di vedere continuare a perdere di valore il proprio immobile tutti dovrebbero essere disposti a contribuire. In altre località è gia successo, agli azionisti viene dato in cambio lo stagionale famiglia. Certo la cosa deve essere gestita in maniera seria trasparente, con tanto di cda. Non ci si puo' aspettare e pretendere che faccia tutto il Comune,nel periodo natalizio organizzate un'assemblea pubblica non restate fermi ad aspettare, non pretendete solo,l'unica via d'uscita è la collaborazione.
RispondiEliminaL'azionariato popolare è la speranza dei disprati come per le aquadre di calcio in bancarotta si invoca l'azionariato popolare.
EliminaInfatti vedi Barcellona....Va be allora meglio la situazione attuale, tutto chiuso.Il Comune com'è la situazione attuale non puo' nemmeno opporsi allo smobilizzo delle seggiovie, quindi speriamo facciano alla svelta a smontare il tutto almeno non se ne parla piu.
Elimina@Anonimo 18.59 qui nessuno disturba, anzi.
RispondiEliminaPerò, per favore, usate l'opzione "nome/url", non commentate solo con "anonimo" o non si capisce più nulla. Grazie.
Ho letto questo post almeno quattro volte per poter fare un commento calmo perché dopo la prima volta volevo mandarvi a *.
RispondiEliminaPoi ho capito che è un certo tipo di turismo messo sul banco degli imputati. Voi dite: se vogliamo solo una cosa il dove averla conta meno e chi dall'altra parte non diversifica per tempo rischia grosso. Mi sembra che la morale sia questa.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-07-24/squadre-spagnole-182721.shtml?uuid=AbGn9IDG
RispondiEliminaVia le seggiovie e non se ne parla più.
RispondiEliminaNel resto del mondo, forse tranne in Indonesia..., di Piazzatorre non ha mai parlato nessuno quindi quale la differenza tra con seggiovie e senza seggiovie?
Il salto della quaglia..mah!
http://www.youreporter.it/gallerie/La_frana_a_Badia_-_Si_conosceva_il_rischio/pag-1
RispondiEliminaTutto il mondo è paese, meno male non ci sono stati morti, ma anche dove sembra tutto funzionare si costruisce sulle frane.....