Abbiamo già molto scritto riguardo il Programma Integrato di Intervento che pende come una spada di Damocle sopra Piazzatorre, molto scritto e, soprattutto, molto criticato. Si dirà che criticare è sempre facile, suggerire o almeno ipotizzare proposte concrete, invece, è molto più faticoso. Tuttavia, fare uno sforzo è ora doveroso e necessario per tutti, per l'amministrazione comunale di Piazzatorre, che non può restare indifferente alle scoppole ricevute da Comunità Montana e Provincia attraverso i pareri che queste hanno rilasciato nella conferenza di valutazione del PII, ma doveroso anche per chi come noi guarda a quella proposta di PII come ad un rimedio peggiore del male.
Qualche idea, magari sballata, l'abbiamo. Proviamo allora a "giocare" al brainstorming, pratica aziendale inventata negli USA e subito scopiazzata anche in Europa: ognuno provi a sparare la prima cosa che gli passa per la testa, una trovata intelligente in mezzo a novantanove scemenze ci sarà pure.
Prima però qualche pietruzza dalla scarpetta me la vorrei togliere: c'è un forum nel web (http://forum.valbrembanaweb.com/), di cui faccio il nome non per portargli immeritata pubblicità ma per denunciarne apertamente l'ipocrisia (ovvero la faccia di bronzo di chi muove da interessi di parte e non vuole o non sa ammetterlo apertamente), che tra i vari argomenti trattati vede un intero topic dedicato al cosiddetto progetto di rilancio di Piazzatorre. In quel forum, i cui amministratori sono smaccatamente a favore del PII, si leggono cose del tipo: "... ma queste sono valli da seconda casa...", "...senza sci e senza impianti non c'è sviluppo che tenga...", "...in Trentino sì che saprebbero come creare ricchezza e posti di lavoro...", ed altre amenità, tutte ampiamente smentite dai FATTI esposti nei nostri post dedicati, guarda caso, alle seconde case, all'esperienza trentina, alle difficoltà che gli impianti di risalita soffrono ovunque nell'arco alpino. Ecco, a quel forum, almeno per il topic che ho citato, auguro cordialmente di andare al diavolo, visto che "loro" non ci hanno pensato un secondo a cancellare l'account di chi ha osato dissentire rispetto alla linea che spacciano per verità dogmatica.
Veniamo alle proposte, o almeno al loro primo abbozzo (Sindaco Arioli, mi raccomando, siccome lo so che ci legge, prenda nota, magari anche solo per cestinare):
- quante abitazioni ci sono a Piazzatorre? in che condizioni sono? vengono utilizzate? Rispondere a queste domande è un punto di partenza da cui non si può prescindere.
- anche ammettendo di ricorrere ad un PII per pianificare un paese come Piazzatorre, non sta scritto nel Vangelo che si debba per forza ricorrere ad una massiccia nuova urbanizzazione (soprattutto perché quella esistente è tutt'altro che efficiente)
- le Politiche, con la "P" maiuscola, servono: incentivare attività imprenditoriali e punire le rendite parassitarie non è mica un peccato, anzi! Incoraggiare la ricettività familiare anziché l'affitto "alla garibaldina" si può e si deve.
- e se per una volta provassimo a dar ragione a chi sostiene che un apparente problema può essere un'opportunità? Fa così schifo impostare un sistema di ospitalità che magari si trasformi in qualcosa di più, a favore di particolari categorie di utenti quali sono gli anziani ed i bambini? Se invece di deprimersi al pensiero dei nonnetti che ciondolano dal Piè delle Rocce alla sorgente Santa Lucia, si cominciasse a pensare a loro come "clienti" prima e, magari, come possibili cittadini residenti poi, sarebbe così scandaloso? Tra l'altro, non a caso, vecchi e bambini spesso vanno molto più d'accordo tra loro che con i rispettivi figli e genitori, non è una novità.
- servizi, servizi, servizi: parola d'ordine a cui non si sfugge se si vogliono attirare (e fidelizzare) i turisti.
- qualità e quantità nell'offerta di intrattenimento: di mercatini e bancarelle, siamo sinceri, se n'ha fin sopra i capelli, soprattutto se son sempre quelle. O si ha voglia di prendere l'iniziativa e andare a cercare altrove merci e prodotti da proporre sulla piazza locale o è meglio lasciar perdere e organizzare tornei di bocce e tiro con l'arco. Non è una battuta, di società sportive poco conosciute e bisognose di pubblicità ce n'è a bizzeffe, se un paio d'albergatori s'ingegnassero ad ospitarne qualcuna a prezzo stracciato purché in cambio organizzi attività per il pubblico, un ritorno ci sarebbe per tutti.
- finanziamenti: l'ha ordinato il dottore che debbano essere reperiti attraverso iniziative edilizie? No. E se al privato non si può chiedere di investire senza un preciso ritorno in termini di profitto, si può anche sbattersi un po' per trovare sostegno da parte di enti che i soldini a disposizione li hanno. Regione e Provincia non saranno madri prodighe, ma di fronte ai buoni progetti non si tirano indietro, e non parliamo di edilizia, ovviamente, ma di progetti che mettono assieme ricettività, servizi alla persona, assistenza domiciliare, iniziative parascolastiche, tutta robetta che in termini di posti di lavoro ha un'incidenza elevata e non necessariamente gravante impieghi gestiti dal pubblico.
- impianti di risalita? Sì, grazie, ma non solo per sciare e non solo per un rifugietto. Gli eventi si possono organizzare anche non in Piazza AVIS - AIDO (i baristi se ne faranno una ragione), e anche quando non c'è neve: un concerto serio in cima al Torcola lo si ascolta più volentieri degli Aironi Neri (con tutto il rispetto) sotto l'anfiteatro.
Follie? Non crediamo. Fatica? Sì, certo, è senz'altro più faticoso che far costruire qualche centinaio di appartamenti in più, ma faticare è inevitabile se si vuol pensare al futuro proprio e dei propri figli piuttosto che al conto in banca di qualche immobiliare.
seguo costantemente sia il vostro blog ed il forum di valbrembanaweb.
RispondiEliminaConcordo parzialmente con la vostra battaglia, ma non sono assolutamente d'accordo con le accuse che voi lanciate verso il sito di Valbrembanaweb. Innanzitutto senza quel forum molti non saprebbero niente di quel che sta succedendo inoltre mi sembra ben chiara che la posizione degli amministratori del forum sia quella di non prendere alcuna posizione, se non quella di sciare.
grazie e ciao
Capisco la passione per lo sci, ma sciare "costi quel che costi" (definizione mia) non è, a mio avviso, un proposito condivisibile.
RispondiEliminaRibadisco, su quel forum hanno cittadinanza solo i commenti favorevoli al PII, gli altri tendono a non comparire.
Grazie per il suo commento.