sabato 18 ottobre 2008

Mali comuni (senza gaudio per alcuno)

Sembra che l'interesse nei confronti delle Orobie bergamasche si desti solo di fronte alla possibilità di infrastrutturare, urbanizzare, incrementare la quantità di piste per lo sci (ogni riferimento al progetto del comprensorio sciistico delle valli Seriana e Scalve, non è casuale). Quello del PII di Piazzatorre è solo uno dei temi che tengono banco in relazione alle trasformazioni del territorio della valle Brembana.

Sia chiaro: i progetti in campo non sono tutti uguali, non possono essere tutti considerati negativi a priori. Se pensiamo al progetto del Gruppo Percassi per San Pellegrino Terme (bassa valle), pur con le dovute cautele, siamo dell'idea che esso possa effettivamente rappresentare una occasione di rinascita economica per la cittadina e per la valle in genere, o almeno per una sua parte.

Non ci convincono, al contrario, i progetti che ripercorrono logiche urbane ("da città") nei territori di alta valle. In questo mancato convincimento non siamo più soli, e questa ci sembra una buona notizia.

E' recente la pubblicazione di un articolo riguardante la realizzazione, già in corso, della strada "Plassa - Monte Arera" sui monti di Oltre il Colle.
Non entriamo nel merito del progetto, qui ci interessa evidenziare alcuni tra i commenti alla notizia, perché ci sembrano il segnale di una emergente sensibilità rispetto a temi più generali:
  • l'accessibilità alla montagna come elemento di supporto alla sua attrattività,
  • la relazione tra fruizione e tutela, quando la garanzia di entrambe sia affidata ad un soggetto pubblico, ed in particolare ad un Parco regionale (Consorzio Parco delle Orobie Bergamasche).

Leggiamo:

Carlo scrive:
Se non riconosci più l’ambiente, e ti dispiace, dovevi nascere al tempo della clava.. di sicuro la Conca di Oltre il Colle era integra.. senza quelle orribili casettine di villeggianti che ci sono ora, altro che strada.

Mauro scrive:
Ma il Parco delle Orobie Bergamasche non “sembra”, “è” un fantasma. Come, non lo sapevate???

Fabio scrive:
Credo che si stia esagerando un po’ troppo con questa strada, credo invece che sia un buon biglietto da visita per tutte quelle persone che per svariati motivi nono possono raggiungere a piedi i vari rifugi, vedere il suggestivo sentiero dei fiori, anzi speriamo che ripristino anche una seggiovia che colleghi 1600 all’Arera e che dia slancio alla conca che al contrario sta morendo

Stefano scrive:
le strade di montagna servono per farci arrivare di lì a poco le villette di cartone a 49.000 euro da usare 2 settimane all’anno, così come in pianura le nuove strade servono per fare arrivare i capannoni che restano prevalentemente vuoti perché l’economia non é più quella di qualche anno fa.

A.t. scrive:
Venite nel Parco dei divertimenti delle Orobie, qui potrete andare a caccia liberamente anche nelle zone di protezione speciale, qui potrete comprare una villetta con giardino di proprietà senza acqua potabile e senza scarichi fognari, qui potrete salire in cima le montagne con la macchina, col fuoristrada é meglio fa più tendenza, potrete fare il barbecue di fianco la strada, tagliare piante per accendere il fuoco, lasciare cumuli di immondizia la domenica nelle aree picnic prima o poi qualcuno le raccoglierà. L’unica cosa che é severamente vietata fotografare l’orso JJ5, dimenticare o lasciare cibo pena l’arresto, per il resto fate tutto ciò che vi pare e che vi passa nella mente……….Per il turismo e il rilancio della valle questo ed altro.

Ci sembra che i sentimenti espressi in questi commenti, al di là di qualche spunto sarcastico (peraltro ispirato alla realtà) siano, fondamentalmente, di smarrimento a fronte di azioni, od inerzie, non condivisibili o giustificabili a priori, i cui esiti hanno sino ad ora manifestato bilanci non sempre in attivo.

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