A Marzio, paese dalla Valganna, in provincia di Varese, 750 m circa s.l.m., più o meno 300 abitanti, da un paio d'anni è partito un piano di rilancio socio-economico basato interamente sulla connettività, sull'informatica, sull'high-tech.
Il caso è interessante perché Marzio soffriva, e certamente soffre anche oggi, dei problemi tipici dei piccoli paesi montani: scarse occasioni di lavoro, economia essenzialmente basata sulle rimesse di pendolari e frontalieri, abbandono, turismo mordi e fuggi o in seconda casa (qui il rapporto è di quattro abitazioni in seconda casa per una in prima casa).
Un punto a favore è rappresentato da una contro tendenza rispetto all'età media degli abitanti, qui la quota di giovani, adolescenti o comunque sotto i trent'anni, è decisamente più rilevante rispetto a molte altre realtà analoghe.
Anni fa un'intuizione, trasformatasi poi in un progetto co-finanziato dalla Provincia e che ha visto il coinvolgimento di una prestigiosa Università locale, la Liuc di Castellanza.
Ne sortì il Progetto Bussola ovvero la "Comunità Eco-Tech", quale coniugazione di ecologia, economia, tecnologia, formula innovativa pensata per rendere Marzio luogo di attrazione di investimenti a carattere produttivo, senza compromissione del territorio.
Oggi quel progetto è in fase di attuazione, pur con le inevitabili difficoltà conseguenti alla ridotta disponibilità di risorse necessarie per "avviare la macchina", ma Marzio ci crede e non cede alla tentazione del mattone: esempio più unico che raro, è un paese totalmente coperto dalla banda larga Wi-Fi, il PGT in fase di elaborazione punta ad aumentare i residenti effettivi, ma in una prospettiva temporale di vent'anni, nel corso dei quali dovranno consolidarsi dapprima i nuovi servizi e le nuove attività prefigurate nel Progetto Bussola.
Un esempio virtuoso, forse troppo, meglio non parlarne in giro, qualcuno potrebbe decidere di imitarlo.