Ieri gita a Ghost Town, ovvero Piazzatorre in versione periodo morto. In giro quattro gatti, le case ovviamente chiuse in massima parte, quella più frequentata sembrava essere il "Castello Passera". Segni di rilancio non pervenuti.
Quando non vado con la famiglia in genere preferisco salire da solo, ieri però ho fatto un'eccezione, ho portato con me un amico/cliente, norvegese, ormai naturalizzato svizzero, una potenza nel campo delle demolizioni e delle bonifiche. Parla un italiano striminzito, ma più che sufficiente per capirsi, e la gita è piacevole.
Giretto per la valle, con puntata a Santa Brigida, Branzi, Piazzatorre, Madonna delle Nevi. A Piazzatorre salgo fino a Rossanella, davanti al bosco della Tagliata mi fermo e gli racconto quel che succederà. Scuote un po' la testa, poi mi dice: "Da noi non succederebbe". In Norvegia dici, o in Svizzera? "Uguale".
Mi sono sentito il rappresentante di una nazione sottosviluppata, ho abbozzato un "già" e ho ripreso la marcia.
Sono quelle situazioni cha lasciano amarezza, ripensavo alla Tagliata, a come è bella oggi e a che schifo sarà quando verrà abbattuta per far posto a nuove case. E poi a quel commento letto nel forum vallare "... se la Val Venosta fosse stata a due ore da Milano la casa l'avrei comprata là, invece l'ho presa a Foppolo, la uso quando salgo a sciare e per il resto dell'anno la lascio chiusa. Va bene così".
No, non va bene, razza d'idiota, non va bene.
Quando non vado con la famiglia in genere preferisco salire da solo, ieri però ho fatto un'eccezione, ho portato con me un amico/cliente, norvegese, ormai naturalizzato svizzero, una potenza nel campo delle demolizioni e delle bonifiche. Parla un italiano striminzito, ma più che sufficiente per capirsi, e la gita è piacevole.
Giretto per la valle, con puntata a Santa Brigida, Branzi, Piazzatorre, Madonna delle Nevi. A Piazzatorre salgo fino a Rossanella, davanti al bosco della Tagliata mi fermo e gli racconto quel che succederà. Scuote un po' la testa, poi mi dice: "Da noi non succederebbe". In Norvegia dici, o in Svizzera? "Uguale".
Mi sono sentito il rappresentante di una nazione sottosviluppata, ho abbozzato un "già" e ho ripreso la marcia.
Sono quelle situazioni cha lasciano amarezza, ripensavo alla Tagliata, a come è bella oggi e a che schifo sarà quando verrà abbattuta per far posto a nuove case. E poi a quel commento letto nel forum vallare "... se la Val Venosta fosse stata a due ore da Milano la casa l'avrei comprata là, invece l'ho presa a Foppolo, la uso quando salgo a sciare e per il resto dell'anno la lascio chiusa. Va bene così".
No, non va bene, razza d'idiota, non va bene.
Il problema non sono gli acquirenti delle bidonville, ma i coglioni di amministratori comunali che si ritrova la Valle Brembana.....
RispondiEliminaAdesso è partito il bussines delle strade agrosilvopastorali,con la falsa scusa del recupero dei boschi, taglio piante, i soliti noti si fanno la strada con i soldi pubblici per uso e consumo proprio per arrivare con il suv fuori dalla porta della baita.....Piazzatorre ha gia dato, Ornica Valtorta hanno rovinato un intera Valle, guardrail in ferro cemento ghiaia, adesso Valleve Branzi, e non è finita....
Il Bosco della Tagliata è solo una goccia nel mare di tutto lo schifo che sta succedendo in questa marcia di Valle.Palazzine vuote dappertutto, capannoni industriali vuoti, adesso strade agrosilvopastorali......l'importante è portare finanziamenti per ingrassare tecnici comunali e impresari.