mercoledì 8 dicembre 2010

Fa caldo, no fa freddo. No, fa quel che vuole

Noto che alcuni commentatori si contestano a vicenda riguardo i "segnali" che il clima di queste ultime settimane darebbe loro.

Per quel che mi riguarda il clima fa quel che vuole ed è già un successo che i metereologi riescano, con buona attendibilità, a fare previsioni da qui a tre-quattro giorni.

Sperare di ricavare indizi sufficienti a tracciare scenari futuri partendo da uno o due inverni consecutivi è però una scommessa le cui probabilità di essere vincente sono inferiori a quelle di vincere il jackpot del superenalotto giocando una schedina da un euro.

La climatologia non è una scienza esatta, si sforza di essere quanto più credibile possibile, e fa le sue valutazioni analizzando dati e serie quanto più ampi possibile, nel tempo (decenni) e nello spazio (continenti).

Al momento le teorie più accreditate vogliono che sia in corso un lento ma costante riscaldamento in diverse zone della Terra, e l'Europa è tra queste.

Capito? Si parla di un continente, non di una valle o di una singola regione.

Può piacere o meno ma mediamente i nostri inverni sono più caldi e più corti di quanto non fossero solo quaranta anni fa, e sfido a dimostrare il contrario chiunque abbia età e memoria sufficienti.

Dopodiché "stimare" che la neve sulle Alpi cadrà solo oltre i 3.000, i 2.000 o i 1.500 metri NON è un esercizio semplice. E' un esercizio dal risultato incerto.

Allora il punto, a mio avviso, è questo: un investitore, se non è un finanziere puro (di quelli che abitualmente "gioca" con prodotti finanziari ad alto rischio) non fa scommesse, cerca di investire sul sicuro, soprattutto se non ha realistici margini di rientro nell'arco di un quinquennio (la vicenda dei "patrioti" salvatori di Alitalia - a spese dei contribuenti - dovrebbe avere insegnato qualcosa anche ai più ottimisti).

Voi pensate seriamente, ovvero senza scoppiare a ridere, che Alta Quota si sia fatta avanti perché crede nello sci e nelle sue taumaturgiche capacità di remunerare i soci/socio con lauti dividendi? Beati voi: beati i semplici perché di essi è il Regno dei Cieli.

L'ineffabile società, per mettere quattrini (NON suoi) nell'operazione ha preteso quel che sappiamo, e lo ha fatto per un motivo ben preciso: il "quadrello", in Italia, tira sempre e (finché ci saranno i gonzi pronti ad abboccare a "la vostra casa ai piedi degli impianti di risalita") continuerà a tirare.

Quello è l'investimento e, se le cose andranno come Alta Quota spera, vendute le case ciao ciao a tutti, chi s'è visto s'è visto e arrangiatevi. Oh sì certo c'è la convenzione a "garantire" dieci anni di gestione degli impianti. Chi vivrà vedrà. E voglio proprio vedere cosa succederà qualora AQ decidesse che "no, dieci anni sono troppi, non mi va più", lo voglio vedere il comunello far causa in sede civile ah ah ah!

Chiudo indicandovi alcuni link (ovviamente ce ne sono centinaia) dove potrete approfondire il tema "clima". Avvertenza: qualsiasi sia la teoria, assumere con moderazione e con cautela.

scienza in rete
planat.ch
arctic travel
rivista geografia.it
Enea (14 Mb, serve connessione veloce)

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