Utilissimo il commento di un anonimo lettore, che ringrazio. Utilissimo perché ci mostra come un cadavere giuridico, il Programma Integrato di Intervento "ex Colonie", sia artificialmente risorto grazie al provvedimento che la giunta comunale di Piazzatorre ha adottato, sin dal 17 ottobre scorso, in splendida e totale riservatezza (basti dire che è stato pubblicato omettendone l'oggetto, sic!), per affidare ad un professionista esterno il fantasmatico incarico (per 5.000 eurozzi lordi circa, praticamente un tozzo di pane secco trattandosi di un incarico di tipo urbanistico) volto a progettare misteriose "Unità minime di intervento" presso il Comparto "A" (formato dall'ex colonia genovese e dal bosco della Tagliata) del PII.
Questo provvedimento ci dice una serie di cose:
- il Comune è ancora proprietario della "genovese" e della Tagliata;
- lo è perché la convenzione del PII approvato nel 2009 NON E' MAI STATA FIRMATA;
- lo scempio della Tagliata è sempre dietro l'angolo;
- l'illegittimità regna sovrana incontrastata nel Comune (essendo il PII defunto per legge, non c'era alcuna possibilità di affidare l'incarico, dal momento che questo riguarda una "sub-pianificazione" di qualcosa che giuridicamente non esiste più da oltre un anno);
- questa oscura manovra amministrativa è il possibile, se non probabile, indizio che dietro lo "splendido" accordo tra Comune - Alta Quota - SESP, si cela uno "scambione" tutt'altro che trasparente e tutt'altro che foriero di buone notizie.
E' tutto? No, non è tutto.
In realtà la deliberazione della giunta comunale di Piazzatorre ci dice anche un'altra cosa: che è una giunta disposta a tutto pur di garantire la sopravvivenza degli impianti di risalita, ergo, della Piazzatorre "estiva" le frega poco o nulla, e la cui azione amministrativa è ispirata a forte sprezzo del ridicolo. Perché, considerato che i 16.000 mq di SLP residenziale non vengono messi in discussione, e dunque salvo improbabili concentrazioni volumetriche di sei piani fuori terra sull'area dell'ex Colonia, la Tagliata sparirà, scrivere nel disciplinare d'incarico che scopo dello stesso è "sensibilizzare la pianificazione e le costruzioni delle Unità Minime d’Intervento [...]" a una serie di belle cosette tra cui il "[...] rispetto dell’ambiente e della sensibilità paesaggistica", è segno che il senso del ridicolo non appartiene al signor sindaco (d'ora in avanti "s" minuscola) e ai suoi assessori.
CE LO DITE COME CAZZO PENSATE DI RISPETTARE L'AMBIENTE E IL
PAESAGGIO FACENDO FUORI IL BOSCO DELLA TAGLIATA?
Prima roba non credo che nessuno,e ripeto nessuno,debba spiegazioni a voi (chi cazzo siete?).
RispondiEliminaSeconda roba,prima di dire stronzate,informatevi sulle reali decisioni inerenti la Tagliata!
Ce le dica lei! (sempre che le conosca)
RispondiEliminaAnonimo delle 17.55, guarda che le spiegazioni un comune le deve a chiunque, e quando non le dà i casi son due: o non sa cosa sta facendo, o c'è qualcosa di sporco. Fa un po' te.
RispondiEliminaSembrava che l'attuale amministrazione fosse orientata a salvare il bosco, però la delibera non lo dice.
RispondiEliminaCiao Mara. E' evidente che l'attuale amministrazione sta assecondando i progetti suggeriti dai pochissimi benestanti (commercianti, albergatori, affittacamere) di Pzt. Così non si progetta il futuro di Pzt. Già, gli abitanti e frequentatori di Pzt sanno che le passate amministrazioni hanno devastato il territorio e bloccato lo sviluppo del paese. L'attuale amministrazione non fa altro che proseguire la linea apportando altro danno. La cosa che più mi stupisce è l'ottusità di questi benestanti (tutti - 1 !!)che si danno la zappa sui piedi.
RispondiEliminaCiao.
Magari l'anonimo delle 17:55 intendeva dire che qualcuno le spiegazioni non le deve a voi ma a qualcun altro in futuro....in qualche ufficio della bassa a Bergamo....
RispondiEliminaIn ogni caso senza soldi non si puo far girare la giostra..buona giornata.
Aspettando la neve.
Quando si entra in quegli uffici, ormai, il danno è fatto. Comunque, la mia domanda era del tutto retorica: la spiegazione è che non esiste possibilità di tenere insieme la nuova villettopoli con il rispetto per l'ambiente.
RispondiEliminaPetro ha scritto:"tutti meno 1"
RispondiEliminaFuori i nomi,fuori le accuse documentate e non presunte!
Mara,ci fai o ci sei?le informazioni le devi chiedere negli uffici competenti se vuoi certezze e non chiacchere!
Arioli con la A maiuscola, il punto è un altro. Il Comune è tenuto alla trasparenza e a comunicare quel che sta facendo, senza aspettare che qualcuno chieda. Le trattative con Alta Quota e SESP si sono svolte in un silenzio degno di miglior causa, in più adesso scopriamo che sin da ottobre l'azione amministriva già si era spinta altrove. Da chi pubblica una delibera omettendone l'oggetto, Lei pensa di poter ottenere risposte?
RispondiEliminaA me sembra che cercate il pelo nell'uovo pur di far polemica.
RispondiEliminaSul sito del comune ho trovato l'albo pretorio online dove sono comunicati e pubblicati tutti gli atti del Comune,quindi non vedo motivate le pretese di Mara,che arrampicandosi sugli specchi ultimamente a mio avviso rasenta il ridicolo.
E bravo Aldo, ho scritto DUE VOLTE che la delibera è stata pubblicata (all'albo pretorio, certo, e dove altrimenti?) OMETTENDONE L'OGGETTO.
RispondiEliminaA Lei sembrerà un "pelo nell'uovo", a me sembra invece una scorrettezza grave. Ma evidentemente a qualcuno, Lei compreso, piace così, meno la gente sa meglio é, giusto?
Arioli ha detto ore 13.19
RispondiEliminaI nomi, le accuse ?? guarda lo scempio delle abitazioni di Pzt : in alcuni quartieri sembra di essere nella Sesto S. Giovanni case popolari degli anni '60. Ti basta ? Guarda le strade malridotte, condotte fognarie che si guastano. La colonia Bergamasca diroccata pronta (?) per essere destinata a trasformarsi in condominio (pollaio) per riempire bene il poco spazio ancora libero nell'area centrale del paese già intasato. E le baracche ? qua e là cadenti, in stile baraccopoli ammassate, condomini nuovi il cui edificio è confinante con dirupi ?
I nomi ? tu che sei di Pzt cercali nelle amministrazioni che hanno dato le licenze ed in quelle che consentono il permanere di simili situazioni.
Come vedi qui non si cerca il pelo nell'uovo : sono offese al buon senso ispirate da incapacità e da altri istinti poco nobili.
Mara ha ragione!hanno nascosto lo scempio che verrà fatto nel boschetto,hanno complottato per mesi con gli imprenditori,stanno condannando un paese devastandolo irrimediabilmente,è ora di dire BASTA a tutto questo!!
RispondiEliminaBaraccopoli,villettopoli,tangentopoli,impiantopoli,monopoli!eccheccazz!!
Diteci come cazzo tutelate l'ambiente voi palazzinari assassini di abetaie,impiantisti nivofili amici di pantalone!
è ora di cambiare,ci vogliono persone VERE e CAPACI come Mara in quel paese!
Sosteniamo Mara e il suo Blog!
Salviamo Piazzatorre!!
e......menomale che Mara c'è!
Ho seconda casa a Piazzatorre mi spiegate qual'è il bosco della tagliata?Grazie
RispondiEliminaE' quello subito oltre la strada comunale che passa dietro l'ex colonia genovese.
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