domenica 5 settembre 2010

Rassegna stampa

Interessante l'Eco di Bergamo di oggi.

A pagina 33, Federica raccoglie la polemica di Mario (il cognome non serve, è sempre quello, ovvero sia, quello di sempre) e nel rispondergli in merito al progetto sulle centraline idroelettriche di Piazzatorre, ci fa sapere che "a conti fatti per la prossima stagione invernale il comparto neve avrebbe potuto usufruire della disponibilità idrica necessaria per l'innevamento artificiale delle piste da sci".

Avrebbe potuto, ergo, non potrà.

A pagina 38, invece, tale Simone Inno, consigliere comunale di Presezzo, fa una proposta di semplice buon senso e razionalità: non più di quattro Comuni per l'Alta Valle Brembana, in luogo degli attuali venti.

Sottoscriviamo senza esitazioni, è l'unica strada da intraprendere se si vuole davvero risparmiare risorse e ragionare di sviluppo (serio) del territorio smettendola di pensare che il mondo finisce dove c'è il cartello col nome del paese.

6 commenti:

  1. Ho seguito anch'io gli articoli su L'ECO DI BERGAMO sulle centraline di produzione energia elettrica a Piazzatorre. Mi chiedo come possono valutare tecnicamente ed economicamente personaggi che nulla conoscono dell'argomento ed in generale di argomenti tecnici. Evidentemente valutano per interposte persone, il cui interesse è certamente diverso da quello della comunità. Meraviglia la passività degli abitanti di Pzt., non chiedendosi del perchè la prima proposta delle centraline è stata bocciata e la seconda, quella attuale viene avallata.
    Cordiali saluti.

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  2. Dai politici non possono, forse neppure devono, arrivare commenti di tipo tecnico. Quella tra i vari Arioli è polemica politica, se fosse tecnica non fregherebbe nulla a nessuno.
    Ottimo il Suo riferimento alla passività dei piazzatorresi. In effetti stupisce, viste la ridotta consistenza numerica di quella comunità, a meno che la voglia di quieto vivere e di non spaccare le famiglie prevalga su tutto il resto.

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  3. Leggo sul forum della valle che ormai danno tutti per impossibile il collegamento impianti anche per la prossima stagione invernale.
    Voi confermate?
    ma per quale motivo non si arriva mai ad una svolta positiva per far funzionare tutti gli impianti esistenti??

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  4. Le centraline, l'ultima moda dell'Alta Valle Brembana.....ai comuni le briciole ai privati i profitti derivanti dalla vendita della corrente.Ultimo esempio appunto Piazzatorre, 5000 euro all'anno cifra ridicola, se pensiamo che nella vicina Valgoglio il Comune si porta a casa 90000euro all'anno vendendo corrente all'Enel fate un po voi. La centralina sia ben chiaro e lo sottolineo "COMUNALE" è costata 482000euro. La somma comprende un contributo di 200 mila euro del Bim da rimborsarsi senza interessi, 160 mila euro ottenuti con un mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti, 35 mila euro ottenuti sulla Legge 10 e 87 mila euro messi a disposizione dal bilancio comunale.La turbinetta della centralina è mossa dall'acqua che fuoriesce dalla miniera di uranio di Novazza, 25 litri al secondo.
    Questo si che vuol dire sapere amministrare nell'interesse della collettività, con 90000euro ne fai di cose no? Ne fai di innevamenti artificiali!.....Non devi chiedere l'elemosina ai palazzinari svendendo o regalando il territorio per comprare gli impianti...,ne fai di corrente per far girare gli impianti giorno e notte.....GRATIS
    E poi la centralina me la costruisco io Comune....la corrente posso venderla anche alla banca che mi fa il mutuo...A Piazzatorre non ci "arrivano"?
    Lo so anche io che al Comune di Piazzatorre il progetto non costava nulla (ci mancherebbe) l'ingegnere che l'ha fatto si sarà fregato le mani sperando nella sua approvazione...
    Chiedo semplicemente, possibile che se ci guadagnano i privati non possano farlo anche gli enti pubblici? Non si saranno chiesti in consiglio quanto poteva guadagnare il privato con la centralina? Troppo difficile? No? Loro avranno detto ci danno i soldi anche se la centralina non funziona..è un affare...
    Pietro Artemio di certo se non avevano loro le capacità di valutare tecnicamente ed economicamente, avrebbero potuto farlo fare ad altri visto che di soldi i Comuni ne buttano tanti nel cesso....per consulenti e tecnici vari. Secondo voi l'ingegnere prima di fare il progetto e di presentarlo al Comune non avrà fatto delle valutazioni?
    BYE BYE

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  5. Il commento anonimo, se fondato su dati veritieri, ci conferma ancora una volta che era impensabile credere ad una seria negoziazione tra Comune e Alta Quota circa la condizioni del PII.

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  6. @ Camerini.
    Non possiamo né confermare né smentire. L'unico che potrebbe farlo è il sindaco, che però, ad oggi, ben si guarda dal dare cenni di vita.
    Alla seconda parte della domanda rispondo con una provocazione (non a Lei, generica): a) perché quando ci si ostina a riscaldare la stessa minestra, presto o tardi nella pentola non resta più nulla; b) perché a Piazzatorre s'è preso il vizio di fare i passi più lunghi delle gambe, sprecando quattrini che potevano essere utilizzati per i tanto amati impianti, senza pretese faraoniche, ma mantenendo ed abbellendo quel che c'era. Oggi si riparte quasi da zero, con costi maggiorati e pressoché insostenibili, e con situazioni di incomprensioni e diffidenze reciproche ormai incarognite.

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