Tempo fa avevamo accennato ad uno dei discussi (e discutibili) progetti già in atto, che inciderà non poco sul paesaggio orobico e sulla sua percezione, il progetto della "strada per l'Arera".
Da pochi giorni i lavori sono in una fase piuttosto avanzata, prossimi all'ultimazione del "grosso" diciamo così, e tanto per cambiare ecco che le polemiche, caute fino a poco tempo fa, esplodono.
Non starò a fornire particolari, li potete trovare qui e qui.
Da pochi giorni i lavori sono in una fase piuttosto avanzata, prossimi all'ultimazione del "grosso" diciamo così, e tanto per cambiare ecco che le polemiche, caute fino a poco tempo fa, esplodono.
Non starò a fornire particolari, li potete trovare qui e qui.
Cosa ci dovrebbe insegnare una vicenda come questa? Secondo me almeno due cose:
- noi italiani dovremmo deciderci una buona volta a progettare il territorio in cui viviamo in base ad esigenze reali e dimostrate; esigenze, non desideri, per quanto pii essi siano;
- al contempo dovremmo imparare a discutere i progetti prima di farli, non quando sono fatti o, peggio, realizzati. E questo vale soprattutto per i pubblici amministratori, che spesso straparlano di "partecipazione", illudendosi di poterla gestire nella fase progettuale anziché in quella pre-progettuale.
Ovvietà? Mica tanto visto come vanno le cose (magari non da Bolzano, ma certo da Trento, fino a Lampedusa).
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