sabato 29 novembre 2008

Di buone intenzioni sono lastricate le strade per l'inferno

Tempo fa avevamo accennato ad uno dei discussi (e discutibili) progetti già in atto, che inciderà non poco sul paesaggio orobico e sulla sua percezione, il progetto della "strada per l'Arera".

Da pochi giorni i lavori sono in una fase piuttosto avanzata, prossimi all'ultimazione del "grosso" diciamo così, e tanto per cambiare ecco che le polemiche, caute fino a poco tempo fa, esplodono.

Non starò a fornire particolari, li potete trovare qui e qui.
Cosa ci dovrebbe insegnare una vicenda come questa? Secondo me almeno due cose:
  • noi italiani dovremmo deciderci una buona volta a progettare il territorio in cui viviamo in base ad esigenze reali e dimostrate; esigenze, non desideri, per quanto pii essi siano;
  • al contempo dovremmo imparare a discutere i progetti prima di farli, non quando sono fatti o, peggio, realizzati. E questo vale soprattutto per i pubblici amministratori, che spesso straparlano di "partecipazione", illudendosi di poterla gestire nella fase progettuale anziché in quella pre-progettuale.

Ovvietà? Mica tanto visto come vanno le cose (magari non da Bolzano, ma certo da Trento, fino a Lampedusa).

Nessun commento:

Posta un commento