Proprio pochi minuti fa ho ricevuto una telefonata da Piazzatorre con la quale sono stato informato della pubblicazione, su un quotidiano di Bergamo, di un avviso relativo all'avvenuta adozione e al deposito del Programma Integrato di Intervento. Per inciso, tanto per cambiare, sul sito del Comune non c'è nulla in proposito (non sia mai che troppa informazione faccia male).
La pubblicazione risalirebbe a ieri o l'altro ieri, sicché i trenta giorni entro i quali presentare osservazioni scadranno il 20 o il 21 dicembre, per prudenza facciamo il 19 così non si sbaglia, i furbetti sono sempre in agguato.
Chi vuole può presentare quindi le proprie osservazioni, scritte, al Comune di Piazzatorre, segnalando quali sono gli aspetti del PII ritenuti sbagliati o comunque necessitanti modifiche, sia per quanto riguarda il progetto sia per quanto riguarda la convenzione tra Alta Quota S.r.L. e Comune.
Sarà interessante vedere se le associazioni ambientaliste, fino ad oggi del tutto latitanti, decideranno di svegliarsi in extremis o se preferiranno continuare a dedicarsi solo a progetti più noti (tipo rilancio di San Pellegrino o comprensorio sciistico della Val di Scalve), forse pensando che contestare questi dia più lustro ai contestatori.
Non è del tutto vero che un'osservazione può essere presentatata da "chi vuole". In realtà è improbabile che chi non possa rivendicare interessi legittimi in loco (un proprietario che tema danni alla propria abitazione) abbia speranze di vedere accolta un'osservazione a meno che questa non rilevi elementi di interesse pubblico talmente forti da essere tutelati in forza di legge (p.e. sicurezza sismica). Diversa la condizione di comitati o associazioni ambientaliste, legittimati entrambi a proporre osservazioni in opposizione ad un piano urbanistico, in quanto portatori di interessi collettivi.
RispondiElimina@avvocato: è esattamente il motivo per cui sono convinta che contrastare programmi urbanistici con iniziative di tipo giuridico sia frustrante ed inutile. Il Comune di Piazzatorre non recederà MAI rispetto ai contenuti del PII, salvo che non vi sia costretto da parte di altri Enti chiamati ad esprimere i loro pareri; non sarà qualche osservazione a creare ripensamenti.
RispondiElimina