venerdì 4 novembre 2011

Il problema di Piazzatorre? E' il nostro nome (!)


Il "pobblema" di Palemmo era il "ciaffico". Qual' è quello di Piazzatorre?

IL NOME DI QUESTO BLOG

Ora, Ennio Flaiano vorrà perdonarmi se lo cito: "la situazione è drammatica, ma non seria".

Se si arriva a sostenere che il problema di cui Piazzatorre soffre è il nome di un blog o, comunque, la cattiva pubblicità che quel (questo) blog farebbe al paese, allora temo che nell'Alta Valle Brembana la confusione regni sovrana (fa anche rima).

A fare cattiva pubblicità sarebbe il mio blogghino da cinquanta lettori in media la giorno? Salviamo Piazzatorre come spauracchio per i potenziali turisti? Cari amici e nemici, abbiate pazienza, ci state sopravvalutando.

Adesso vi dico io alcune cosette che di sicuro fanno cattiva pubblicità a Piazzatorre: 
  • le fazioni in cui è divisa,
  • l'assenza di strategie amministrative degne di questo nome,
  • l'improvvisazione e l'estemporaneità delle scelte (l'anfiteatro incompiuto resta un emblema, degno di un paese sito in qualche regione italiana posta qualche parallelo più a sud),
  • la pervicacia nel somministrare al malato le stesse medicine che l'hanno portato al coma,
  • la fideistica venerazione verso le taumaturgiche proprietà dello sci di rappresentare quel "vento in poppa" che dovrebbe gonfiare le vele del paese,
  • l'incapacità di scrollarsi di dosso le reminiscenze di un passato che, in quanto tale, non può rappresentare il futuro (guardatevi pure le foto di un giovane Pippo Baudo che fa finta di salire sulla bidonvia stando ben attento a non gualcire il vestitino stirato. Trattenete le lacrime di commozione se potete),
  • l'incuria verso ciò che c'é (primum manutenere deinde costruire),
  • l'indifferenza per il disastro urbanistico attuale,
  • la scarsa lungimiranza che fa considerare i foresti più o meno alla stregua di un bancomat (per contro, non mi stancherò di denunciare l'odiosità di quei foresti che prendono Piazzatorre per il loro parco giochi privato),
  • l'arretratezza culturale di alcuni (quelli a cui l'espressione ambiente naturale fa venire gli sfoghi sulla pelle, per curare i quali occorre un unguento a base di malta cementizia).
Direi che ce n'é abbastanza per dichiarare l'assoluzione con formula piena, perché il fatto non sussiste, di questo blog dall'accusa di cattiva pubblicità nei confronti di Piazzatorre.

Ciò premesso, venendo alle numerose richieste di cambiamento del nome: per quel che ho appurato cambiare nome comporta il cambiamento dell'indirizzo web, e questo sarebbe il meno, ma soprattutto, la perdita dell'indicizzazione di tutto quello scritto da tre anni a questa parte.

Spiacente, non me la sento. Non me la sento, e vorrei essere creduta, per rispetto soprattutto a chi ebbe per primo l'idea di questo blog, vi contribuì, e per primo lo abbandonò per causa di forza maggiore.

Prometto però che qualche cambiamento, se non nel titolo almeno nell'introduzione, lo apporterò a breve. Anche perché i vostri commenti mi fanno ben sperare che possa esserci una svolta nella funzione di questo blog, nella direzione di una più ampia apertura alla raccolta di idee per aiutare Piazzatorre.



8 commenti:

  1. Cambiare il titolo in alto alla pagina (su Google compare soprattutto quello) e non cambiare url (comprensibile la non accettazione per perdita dati) sarebbe già un bel segno.
    Saluti.

    RispondiElimina
  2. Un cicinin l'ho cambiato, e il messaggio grafico mi sembra comprensibile.

    RispondiElimina
  3. Egr. Sig. Azelio,
    Pzt ha bisogno di scossoni, per uscire dalle pastoie che blocca il suo sviluppo. Finchè l'amministrazione ed i suoi "notabili" se ne stanno con le mani in mano, seduti sulle pseudo glorie del passato, Pzt non farà che decadere.
    E tu chiedi di modificare il titolo di questo BLOG !? Bisogna cambiare la testa di chi a portato Pzt a questa situazione !

    RispondiElimina
  4. chiedo venia x l'imperdonabile errore, dovuto alla fretta.

    RispondiElimina
  5. Ho visto, ho visto, per quello "sorridevo".

    RispondiElimina
  6. Gestione a titolo gratuito.....e con che soldi si paga?

    RispondiElimina
  7. Non ho capito chi sarebbe il Babbo Natale di turno che gestirebbe (gli impianti?) a titolo gratuito.

    RispondiElimina