sabato 27 settembre 2008

Chi ci guadagna dal programma integrato?

I post precedenti dovrebbero aver contribuito parecchio sia alla conoscenza del fenomeno seconde case e dei suoi riflessi sui territori montani, sia a chiarire che affidare le sorti di Piazzatorre al programma integrato di intervento che l'amministrazione comunale vuole adottare è un rimedio peggior del male.

A proposito del famigerato PII, quand'è che qualcuno si decide a chiarire da dove arriva la stima di investimenti per 55 milioni di euro sbandierata sulla stampa?

A volte questi chiarimenti arrivano anni dopo l'ultimazione dei lavori, quando ormai è chiaro a tutti che a guadagnarci è stato un manipolo di persone, a perderci un'intera comunità. In alcuni casi particolarmente "felici" è la magistratura a chiarire come sono andate davvero le cose, e allora non resta che piangere sul latte versato.

Noi vorremmo chiarire subito chi saranno i beneficiari del PII qualora esso trovi attuazione:
  • al primo posto, vincitori con distacco, i soci della Alta Quota S.r.l., immobiliaristi puri;
  • al secondo posto, i costruttori (le imprese) che, vada come vada, i loro soldi se li accatteranno tutti;
  • al terzo posto gli acquirenti "seriali" (quanti ne conosciamo eh? baristi, negozianti), piazzatorresi già proprietari di numerosi appartamenti, intestati a figli, cugini, nipoti, zie e nonne (tutte prime case, of course, sapete com'è, vorremo mica pagare anche l'ICI), pronti ad affittare mesate (agostane) e settimane (di fine anno), rigorosamente "in nero", lucrando interessanti rendite che consentono loro di lavorare per hobby, conducendo attività che, in qualunque altra situazione ordinaria, sarebbero da tempo cessate causa introiti insufficienti. Costoro saranno lesti ad accaparrarsi qualche nuova unità immobiliare da aggiungere al loro già ricco carniere. Non a caso sono i più ferventi sostenitori del PII, addirittura qualcuno di loro s'è sbattuto mica poco per convincere i suoi amici di partito, tra cui un consigliere regionale, a indirizzare i due immobiliaristi in quel del paesello tra i monti (e chi ha cervello per intendere, intenda).

E i gestori degli impianti di risalita? Beh, finché ci pensa l'Alta Quota sai che le importa, mica è quello il suo business, le perdite le ha già messe in preventivo, a pagarle ci penseranno gli incauti acquirenti "non seriali" dei suoi meravigliosi appartamenti tutti Old Alpine Style (stile assiro-brembano), termoautonomi e corredati di pannelli solari. Chi verrà dopo affari suoi, si ritroverà impianti vecchi di dieci anni e un paese ormai definitivamente sputané (perdonate il francesismo).

Capita l'antifona?

Come sappiamo queste cose? Facile, frequentiamo Piazzatorre da abbastanza tempo per aver capito fin troppo bene come "gira il fumo" e chi sono i veri decisori in paese.

See you soon.

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