venerdì 19 settembre 2008

Turismo invernale? Parliamone

A due giorni dalla fine dell'estate è un po' strano parlare di turismo invernale, però può essere il momento buono per discuterne prendendo spunto da un'interessante ricerca, pubblicata proprio nel sito internet del Comune di Piazzatorre.

Alcuni degli argomenti riferiti a Piazzatorre e là riportati, noi li abbiamo trattati più in generale, con riferimento alle intere Alpi qui, nella traduzione di un estratto da un documento di CIPRA.

Leggendo la ricerca è subito evidente come le considerazioni sul rapporto tra sport invernali, sci in particolare, ed economia turistica della montagna, nel bene e nel male, siano le medesime proposte da CIPRA, segno che vi sono elementi pressoché assodati e riconoscibili a descrivere lo scenario di medio/lungo periodo per quanto riguarda i trend del turismo invernale.

Le conclusioni della ricerca ve le sintetizziamo in poche righe:
  • gli sport invernali, incluso lo sci, sono una componente essenziale per il richiamo dei turisti, ma attirano prevalentemente persone giovani, alle quali tuttavia non può bastare la possibilità di praticare sport come motivazione per recarsi in una località e restarci più di due-tre notti;
  • per contro l'ambiente naturale gradevole, anch'esso insufficiente come unico richiamo, è una componente fondamentale dell'attrattività di un luogo, soprattutto per chi, e sono molti, non è interessato alle pratiche sportive;
  • a vero e proprio "collante" tra bellezze naturali e offerta sportiva, è ancora una volta (che strano eh?) l'offerta generale di servizi alla persona a costituire l'elemento vincente di una località.

Non ci soffermiamo sulle considerazioni riguardanti l'unificazione dei comprensori sciistici di Piazzatorre, su questo aspetto le ipotesi della ricercatrice possono trovare concordi o discordi (noi concordiamo), ma non ci sembrano l'elemento dirimente.

La ricerca propone anche un cenno, molto asettico, al ruolo esercitato dalle seconde case esistenti, che costituiscono per molti dei loro proprietari l'unico elemento di richiamo. Al di là di ogni possibile fraintendimento, i motivi sono ben esplicitati e traducibili in una frase come questa: "Ormai ce l'ho (la seconda casa) e mi tocca andarci".

In sostanza, per molti recarsi a Piazzatorre è diventato un obbligo più che un piacere. Non ci sembra che ciò sia esattamente un elemento di forza per una località.

L'acquisto di una seconda casa al momento del rogito sembra un fantastico investimento, ma quando riguarda un edificio costruito dove di seconde case ce ne sono troppe, si rivela una palla al piede. E liberarsene rischia di essere più difficile del previsto. To be continued...

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